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martedì 15 ottobre 2019

Parole classiche sull’opera di giudizio di Dio negli ultimi giorni

1. Dio compie l’opera di giudizio e castigo in modo che l’uomo possa conoscerLo e per amore della Sua testimonianza. Senza il Suo giudizio sull’indole corrotta dell’uomo, l’uomo non conoscerebbe la Sua indole giusta che non permette alcuna offesa, e che non può trasformare la sua conoscenza di vecchia data di Dio in una nuova conoscenza. Per amore della Sua testimonianza e per amore della Sua gestione, Egli Si manifesta totalmente, permettendo così all’uomo di raggiungere la conoscenza di Dio e cambiare la sua indole e portare la sonora testimonianza a Dio mediante la Sua apparizione davanti a tutti. Il cambiamento nell’indole dell’uomo avviene nei diversi tipi di opera di Dio; senza tali cambiamenti dell’indole umana, l’uomo non potrebbe portare testimonianza a Dio e non potrebbe essere in armonia con la volontà di Dio. I cambiamenti dell’indole umana significano che l’uomo si è liberato dalla schiavitù di Satana, si è liberato dall’influenza dell’oscurità ed è diventato veramente un modello e un prototipo dell’opera di Dio, è diventato veramente un testimone di Dio e un uomo che è in armonia con la Sua volontà. Oggi, Dio incarnato è giunto sulla terra per compiere la Sua opera e desidera che l’uomo Lo conosca, che Gli obbedisca, che Lo testimoni – che conosca la Sua opera pratica e normale, che obbedisca a tutte le Sue parole e alla Sua opera che non coincide con le concezioni dell’uomo, e che porti testimonianza a tutta la Sua opera di salvare l’uomo e a tutte le azioni che Egli compie per conquistarlo. Coloro che portano testimonianza a Dio devono conoscerLo; soltanto questo genere di testimonianza è fedele e reale e soltanto questo genere di testimonianza può svergognare Satana. Dio usa coloro che sono riusciti a conoscerLo sottoponendoli al Suo giudizio e al Suo castigo, trattamento e potatura, per renderGli testimonianza. Egli usa coloro che sono stati corrotti da Satana per portarGli testimonianza e così Dio usa anche coloro che hanno cambiato la loro indole e che sono stati degni delle Sue benedizioni per renderGli testimonianza. Non ha bisogno che l’uomo Lo lodi soltanto a parole, né ha bisogno della lode e della testimonianza della specie di Satana, che non è stata salvata da Dio. Soltanto coloro che conoscono Dio sono qualificati per renderGli testimonianza e soltanto coloro che hanno cambiato la loro indole sono qualificati per renderGli testimonianza, e Dio non permetterà che l’uomo svergogni intenzionalmente il Suo nome.

mercoledì 9 ottobre 2019

Solo se entro io stesso nella verità potrò davvero aiutare gli altri

Solo se entro io stesso nella verità potrò davvero aiutare gli altri


Du Fan Provincia di Jiangsu
Di recente, durante un’elezione indetta da una Chiesa per selezionare un nuovo capo, la leader dell’assemblea non ha rispettato i principi della Chiesa, adottando un metodo personale per lo svolgimento della votazione. Quando alcuni altri fratelli e sorelle hanno manifestato le loro opinioni, non solo non le ha accolte, ma ha insistito nel confermare il suo modo di procedere. Di conseguenza, le azioni della leader hanno creato confusione nella Chiesa. Quando lo seppi, persi completamente la pazienza: come si può essere così arroganti e ipocriti? Svolgere i doveri di capo di una Chiesa senza avere Dio nel cuore, disprezzando le disposizioni del lavoro, negando e rifiutando i suggerimenti di fratelli e sorelle: chi altri – se non tu – è da biasimare per la confusione nella Chiesa! Incaricai immediatamente una persona per avviare un dialogo con la leader di quella Chiesa e, nel frattempo, lessi con attenzione la parola di Dio per cercare verità in merito che avrei potuto sottoporle per convincerla dell’errore del suo comportamento. Più tardi, quella sera, incontrai la leader. Durante il colloquio, le parlai con tono accusatorio, incapace di reprimere la mia ira. Con mia sorpresa, trascorsi dieci minuti dall’inizio del nostro incontro, all’improvviso lei si alzò e scappò fuori con le lacrime agli occhi. Un fratello che l’aveva seguita, tornò indietro poco dopo e disse: “Se n’è andata e sa di aver sbagliato”. Fui inflessibile ed esclamai irritato: “Riguardo a una questione di principio così importante, non sai fare altro che lasciare stare le cose come stanno, senza risolverle? Quanto sei arrogante e ipocrita! Vai contro i principi della Chiesa e non lasci che gli altri possano esprimere la loro opinione. Come puoi aspettarti di concludere qualcosa in futuro? Che prospettiva pericolosa! Così non va, se hai intenzione di andartene all’improvviso sbattendo la porta, non mi resta altro da fare che scriverti una lettera”. In quello stesso istante, mi sedetti e le scrissi una lettera in cui riconoscevo simbolicamente che durante il colloquio il mio comportamento non era stato ideale e chiesi il suo perdono. Inoltre, nella lettera, affrontai la sua questione, citando i principi per chiarire il problema. Pensavo di aver gestito la cosa abbastanza bene. D’altro canto, dimostrai di essere in grado di mettere da parte il mio ego e comprendere meglio me stesso, e nel contempo di usare la verità per risolvere i problemi. Vedendo il modo in cui gestivo le cose – pensai – la leader si sarebbe decisamente convinta e avrebbe compreso.

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