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martedì 19 febbraio 2019

Discorsi di Dio all’intero universo – Il venticinquesimo discorso



Discorsi di Dio all’intero universo – Il venticinquesimo discorso

Il tempo scorre, e in un baleno si è arrivato al momento attuale. Sotto la guida del Mio spirito, tutte le persone vivono nella Mia luce, e nessuno pensa più al passato o presta ascolto a ciò che è successo ieri. Chi non ha mai vissuto nel tempo presente? Chi non ha trascorso giorni e mesi meravigliosi nel Regno? Chi non ha vissuto sotto il sole? Anche se il Regno è disceso in mezzo agli uomini, nessuno ha realmente sperimentato il suo calore; l’uomo lo osserva soltanto dall’esterno, e non ne coglie la sostanza.

giovedì 29 marzo 2018

Vedere la manifestazione di Dio nel Suo giudizio e nel Suo castigo


Vedere la manifestazione di Dio nel Suo giudizio e nel Suo castigo 

Come centinaia di milioni di altri seguaci del Signore Gesù Cristo, noi osserviamo le leggi e i comandamenti della Bibbia, beneficiamo dell’abbondante grazia del Signore Gesù Cristo, ci riuniamo, preghiamo, lodiamo e serviamo nel Suo nome e facciamo tutto questo sotto la Sua cura e la Sua protezione. Spesso siamo deboli, e spesso forti. Crediamo che tutte le nostre azioni siano in accordo con gli insegnamenti del Signore. Inutile dire, dunque, che crediamo anche di percorrere il cammino di obbedienza alla volontà del Padre in cielo. Attendiamo con ansia il ritorno del Signore Gesù, la Sua gloriosa venuta, la fine della nostra vita sulla terra, la manifestazione del Regno e tutto quello che è stato predetto nel libro dell’Apocalisse: il Signore arriva e porta catastrofe, ricompensa il giusto e punisce il malvagio, prende con sé tutti coloro che Lo seguono e che accolgono il Suo ritorno perché Lo incontrino nell’aria. Ogni volta che pensiamo a questo non possiamo che essere sopraffatti dall’emozione. Siamo grati di essere nati negli ultimi giorni e siamo così fortunati da assistere alla venuta del Signore. Sebbene abbiamo sofferto la persecuzione, abbiamo avuto in cambio “un sempre più grande, smisurato peso eterno di gloria”; che benedizione! Tutta questa attesa e la grazia concessa dal Signore ci rendono spesso sobri nella preghiera e ci avvicinano più di frequente l’uno all’altro. Forse il prossimo anno, forse domani o anche prima, quando l’uomo meno se lo aspetta, il Signore arriverà all’improvviso e apparirà in mezzo a un gruppo di persone che Lo stavano aspettando con sollecitudine. Stiamo tutti gareggiando l’uno con l’altro, nessuno vuole rimanere indietro, al fine di essere i primi a vedere la manifestazione del Signore e diventare uno tra quelli che saranno rapiti. Abbiamo dato tutto per la venuta di questo giorno, senza curarci del prezzo. Alcuni hanno lasciato il proprio lavoro, altri hanno abbandonato le loro famiglie, altri ancora hanno rinunciato al matrimonio e alcuni hanno addirittura donato tutti i loro risparmi. Che devozione disinteressata! Una sincerità e una lealtà siffatte superano anche i santi dei secoli passati! Poiché il Signore elargisce grazia e mostra misericordia a chiunque desideri, noi crediamo che la nostra devozione e il nostro sforzo siano già stati contemplati dai Suoi occhi. Allo stesso modo, pensiamo che anche le nostre preghiere più sincere abbiano già raggiunto le Sue orecchie e confidiamo nel fatto che il Signore ci ricompenserà per la nostra devozione. Inoltre, Dio è stato benevolo verso di noi prima di creare il mondo e nessuno potrà mai portarci via le benedizioni e le promesse che Egli ci ha fatto. Stiamo tutti pianificando il futuro e diamo per scontato che la nostra devozione e il nostro impegno siano merce di scambio per essere rapiti nell’aria per incontrare il Signore. In più, senza la minima esitazione, ci collochiamo sul futuro trono, per sovrintendere a tutte le nazioni e a tutti i popoli o regnare come re. Diamo tutto questo per certo, come qualcosa da aspettarsi.

domenica 18 marzo 2018

Il ventunesimo discorso

Immagine della Chiesa di Dio Onnipotente

Il ventunesimo discorso-La Chiesa di Dio Onnipotente


L’uomo cade nel mezzo della Mia luce e resiste saldamente grazie alla Mia salvezza. Quando Io porto la salvezza all’intero universo, l’uomo scopre il modo di entrare a far parte del corso della Mia restaurazione, eppure ci sono molti che sono spazzati via da questo torrente di restaurazione senza lasciare traccia; molti vengono travolti e inghiottiti dalle acque torrenziali; molti resistono saldamente nel mezzo del torrente, non hanno mai perso il senso della direzione e hanno così seguito il torrente fino a oggi. Procedo di pari passo con l’uomo, eppure non Mi ha ancora conosciuto; conosce solo i vestiti che indosso esternamente ed è ignaro della ricchezza nascosta in Me. Sebbene la offra all’uomo e gliela dia ogni giorno, egli è incapace di accettarla veramente, non riesce a ricevere tutta la ricchezza che offro. Nessuna corruzione umana Mi sfugge; per Me il mondo interiore dell’uomo è come la luna luminosa sull’acqua. Non lo prendo in giro, non agisco meccanicamente con lui; il punto è solo che l’uomo non è capace di assumersi le proprie responsabilità, per questo l’intera umanità è stata sempre viziosa e anche oggi continua a essere incapace di liberarsi da tale depravazione. Umanità povera e meschina! Perché l’uomo Mi ama ma è incapace di seguire le intenzioni del Mio Spirito? Non Mi sono veramente rivelato all’umanità? Davvero l’uomo non ha mai visto il Mio volto? Forse ho mostrato troppo poca misericordia alla gente? Oh, ribelli di tutta l’umanità! Devono essere distrutti sotto i Miei piedi, devono svanire fra i Miei castighi e nel giorno in cui la Mia grande missione sarà completata, devono essere cacciati dall’umanità, così l’intera specie umana conoscerà il loro volto disgustoso. Raramente l’uomo vede il Mio volto o sente la Mia voce, perché il mondo intero è troppo torbido, il suo clamore è troppo grande, quindi l’uomo è troppo pigro per cercare il Mio volto e provare a capire il Mio cuore. Non è questa la causa della corruzione umana? Non è per questo che l’uomo è bisognoso? Ho sempre provveduto a tutta l’umanità; se non fosse stato così, se non fossi stato misericordioso, chi sarebbe sopravvissuto fino a oggi? La ricchezza in Me non ha eguali, eppure anche tutte le catastrofi sono nelle Mie mani – e chi riesce a scampare al disastro a suo piacimento? Le preghiere dell’uomo forse gli permettono di farlo? O le lacrime nel cuore delle persone? L’essere umano non Mi ha mai pregato per davvero, per questo nessun uomo in questa umanità ha mai vissuto interamente nella luce della verità e le persone vivono solo nella manifestazione irregolare della luce. Questo ha reso bisognosa l’umanità del giorno d’oggi.

lunedì 11 dicembre 2017

L’undicesimo discorso-La Chiesa di Dio Onnipotente

Immagine della   Chiesa  di  Dio Onnipotente

L’undicesimo discorso-La Chiesa  di  Dio Onnipotente


Dio Onnipotente dice:"Tutti gli uomini dovrebbero accettare l’osservazione del Mio Spirito, dovrebbero esaminare attentamente le loro parole e azioni e, inoltre, dovrebbero considerare le Mie mirabili opere. Come vi sentite al momento dell’arrivo del regno sulla terra? Quando i Miei figli e il Mio popolo torneranno verso il Mio trono, Io inizierò ufficialmente ad emettere il Mio giudizio dinanzi al grande trono bianco. In altre parole, quando comincerò personalmente la Mia opera sulla terra e quando l’era del giudizio si avvicinerà alla sua fine, inizierò a rivolgere le Mie parole all’intero universo e a spargere la voce del Mio Spirito su di esso. Attraverso le Mie parole, purificherò tutte le persone e le cose presenti nei cieli e sulla terra, in modo tale che il mondo non sia più sudicio e dissoluto e diventi invece un regno santo. Rinnoverò tutte le cose per poterle utilizzare, affinché non siano più impregnate dell’alito pungente e infestate dal sapore del terreno. Sulla terra, l’uomo ha cercato a tentoni l’obiettivo e le origini delle Mie parole e ha osservato le Mie azioni, ma nessuno ha mai conosciuto con precisione le origini delle Mie parole e ha mai realmente contemplato la meraviglia delle Mie azioni. Soltanto oggi, nel momento in cui Io vengo personalmente in mezzo all’umanità a proferire le Mie parole, l’uomo dimostra di conoscerMi un po’, rimuovendo l’immagine di “Me” che si era fatto nei suoi pensieri e creando invece uno spazio per il Dio concreto nella sua coscienza. L’uomo ha delle nozioni ed è pieno di curiosità; chi non vorrebbe vedere Dio? Chi non vorrebbe incontrarLo? Tuttavia, l’unica cosa che occupa un posto ben definito nel cuore degli uomini è quel Dio che essi considerano vago e astratto. Chi se ne renderebbe conto se Io non glielo dicessi chiaramente? Chi crederebbe con sincerità che Io esisto realmente, sicuramente, senza ombra di dubbio? C’è una grossa differenza tra il “Me Stesso” disegnato nei cuori degli uomini e il reale “Me” e nessuno è in grado di fare un confronto tra i due. Se Io non Mi fossi fatto carne, l’uomo non Mi avrebbe mai conosciuto, e anche se fosse arrivato a conoscerMi, questa conoscenza non sarebbe stata comunque considerata una nozione? Tutti i giorni Io cammino in mezzo al flusso incessante di persone e ogni giorno agisco dentro ognuna di loro. Quando l’uomo Mi vedrà veramente, sarà in grado di conoscerMi dalle Mie parole, e capirà le Mie intenzioni e i mezzi attraverso i quali Io parlo.

sabato 18 novembre 2017

Il diciassettesimo discorso


Dio Onnipotente dice :"La Mia voce risuona come il tuono, illuminando tutti e quattro i quadranti e tutta la terra, e in mezzo ai tuoni e ai fulmini, l’umanità è abbattuta. "

Il diciassettesimo discorso

Dio Onnipotente  dice;"La Mia voce risuona come il tuono, illuminando tutti e quattro i quadranti e tutta la terra, e in mezzo ai tuoni e ai fulmini, l’umanità è abbattuta. Nessun uomo è mai rimasto fermo nel mezzo dei tuoni e dei fulmini: La maggior parte degli uomini è spaventata a morte dall’avvicinarsi della Mia luce e non sanno che cosa fare. Quando un debole barlume di luce inizia a mostrarsi ad Oriente, molte persone, mosse da questa tenue luminosità, sono istantaneamente destate dalle loro illusioni. E ciononostante nessuno si è ancora reso conto che è arrivato il giorno in cui la Mia luce scenderà sulla terra. La grande maggioranza degli uomini è esterrefatta di fronte alla fulminea venuta della luce; alcuni di loro, con uno sguardo curiosamente affascinato, osservano i movimenti della luce e da quale direzione si stia avvicinando; oppure altri si tengono pronti mentre la affrontano, convinti che riusciranno a capire più chiaramente la fonte della luce. Ciò detto, qualcuno ha mai scoperto quanto è preziosa la luce di oggi? Qualcuno ha mai aperto gli occhi di fronte alla singolarità della luce? La grande maggioranza degli uomini è semplicemente disorientata; sono feriti agli occhi e fatti cadere nel fango dalla luce. Si potrebbe dire che, sotto questa luce indistinta, la terra se ne stia sommersa sotto al caos, dando una visione insopportabilmente triste che, vista da vicino, assale con un’opprimente malinconia. Da questo si può dedurre che, quando la luce sarà al suo massimo, lo stato della terra sarà tale che non potrà consentire all’umanità di stare in piedi di fronte a Me. Il genere umano si trova nella radiosità della luce; ancora una volta, l’umanità si trova nella salvezza della luce, ma al contempo anche sotto le ferite inferte dalla luce: C’è qualcuno che non si trova sotto i colpi mortali inflitti dalla luce? C’è qualcuno che può sfuggire al bruciare della luce? Ho calpestato tutta la faccia della terra, spargendo con le Mie mani i semi del Mio Spirito, in modo che tutta l’umanità sulla terra per questo motivo sia mossa da Me. Dalle cime più alte del cielo abbasso lo sguardo sulla terra intera, guardando i fenomeni grotteschi e fantastici delle creature sulla terra. La superficie dell’oceano sembra soffrire la scossa di un terremoto: Gli uccelli marini volano qua e là, cercando pesci da inghiottire. Nel frattempo questo è completamente sconosciuto ai fondali del mare, che le condizioni della superficie sono assolutamente incapaci di risvegliare, poiché il fondale dell’oceano è sereno come il terzo cielo: Qui le creature viventi grandi e piccole coesistono in armonia, senza mai intraprendere “conflitti di bocca e di lingua”. Tra gli innumerevoli fenomeni bizzarri e stravaganti, l’umanità è quello che incontra più difficoltà a compiacerMi. Questo perché la posizione che Io ho dato all’uomo è troppo in alto, e così la sua ambizione è troppo grande e nei suoi occhi c’è sempre una punta di ribellione. All’interno della Mia disciplina dell’uomo, all’interno del Mio giudizio su di lui, c’è stato molto di scrupoloso, molto di compassionevole, ma di queste cose l’umanità non ha il minimo sentore. Non ho mai trattato severamente alcun essere umano: quando l’umanità è stata disobbediente, ho soltanto applicato le correzioni adeguate e quando l’umanità è stata debole, ho solo offerto un aiuto adatto. Ma quando l’umanità Mi eviterà e oltretutto si avvarrà degli ingannevoli stratagemmi di Satana per ribellarsi a Me, Io sterminerò immediatamente il genere umano, non lasciando nessuna possibilità agli uomini di dare una spettacolare dimostrazione delle loro capacità di fronte a Me, di modo che non saranno più in grado di pavoneggiarsi in giro con fasti cerimoniali, prevaricando gli altri sulla faccia della terra.

domenica 12 novembre 2017

Il settimo discorso--La Chiesa di Dio Onnipotente

Immagina della Chiesa di  Dio Onnipotente


Il settimo discorso--La Chiesa di  Dio Onnipotente

Dio Onnipotente dice:"Tutti i settori occidentali dovrebbero prestare ascolto alla Mie parole:
In passato, Mi siete stati fedeli? Avete obbedito alle Mie eccellenti parole di consiglio? Nutrite speranze che sono realistiche e non vaghe e incerte? Non esiste nulla che non provenga da Me, nulla che da Me non venga donato, la fedeltà dell’uomo, il suo amore, la sua fede. Popolo Mio, quando ascoltate le Mie parole, comprendete la Mia volontà? Riuscite a vedere il Mio cuore? In passato, mentre percorrevate il cammino per servirMi, avete attraversato alti e bassi, si sono alternati progressi e battute d’arresto, e ci sono stati momenti in cui avete corso il rischio di cadere e anche di tradirMi; sapevate che in ogni momento ero sempre pronto a salvarvi? Che in ogni momento proferivo parola per chiamarvi e soccorrervi? Quante volte siete rimasti intrappolati nelle reti di Satana? Quante volte siete caduti nelle insidie degli uomini? E ancora, quante volte non riuscendo a cedere, avete litigato all’infinito con qualcun altro? Quante volte siete stati con il corpo nella Mia casa, ma il vostro cuore era altrove? Eppure, sapeste quante volte ho steso la Mia mano in vostro soccorso per sostenervi; quante volte ho elargito la Mia misericordia tra voi; quante volte non sono stato capace di sopportare la vista del vostro stato pietoso nella sofferenza. Quante volte… lo sapete?

mercoledì 8 novembre 2017

L’ottavo discorso-La Chiesa di Dio Onnipotente

Immagina della Chiesa di  Dio Onnipotente


L’ottavo discorso-La Chiesa di  Dio Onnipotente

Dio Onnipotente dice :"Quando le Mie rivelazioni giungeranno al culmine e quando il Mio giudizio si avvicinerà al termine, quello sarà il momento in cui tutte le Mie genti verranno rese note e rese complete. I Miei passi percorreranno tutti gli angoli dell’universo mondo alla continua ricerca di coloro che sono in sintonia con il Mio cuore e sono adatti ad essere da Me utilizzati. Chi può levarsi in piedi e collaborare con Me? L’amore dell’uomo per Me è troppo esiguo e la sua fede in Me è pietosamente inconsistente. Se il peso delle Mie parole non fosse stato diretto alle debolezze dell’uomo, egli si sarebbe potuto vantare esageratamente e avrebbe pontificato inventando teorie altisonanti, come se fosse onnisciente e onnisapiente a proposito delle questioni sulla terra. Chi osa ancora vantarsi tra coloro che sono stati “fedeli” a Me in passato e che oggi “stanno saldi” dinanzi a Me? Chi non è in segreto deliziato dalle proprie prospettive? Quando Io non Mi esponevo direttamente, l’uomo non aveva dove nascondersi ed era tormentato dalla vergogna. Quanto peggio sarebbe se Io parlassi con altri mezzi? Gli uomini proverebbero un senso di indebitamento ancora maggiore, crederebbero che nulla possa curarli e sarebbero tutti strettamente avvinti dalla loro passività. Quando l’uomo perderà la speranza, il saluto del regno risuonerà formalmente, e questo è “il momento in cui il settuplice intensificato Spirito inizierà a lavorare”, come proclamato dagli uomini, il momento in cui, in altre parole, la vita del regno inizierà ufficialmente sulla terra, cioè quando la Mia divinità uscirà per agire direttamente (senza essere elaborata dal cervello). Tutte le persone diventeranno indaffarate come api; sembreranno come rivitalizzate, come risvegliate da un sogno e non appena si risveglieranno, si stupiranno di trovarsi in tali circostanze. In passato ho detto molto circa la costruzione della chiesa, ho rivelato molti misteri e quando la costruzione della chiesa raggiunse il culmine, si arrestò bruscamente. La costruzione del regno però è diversa. Solo quando la battaglia nel regno spirituale raggiunge il suo stadio finale, Io ricomincio da capo sulla terra. Vale a dire, è solo quando l’uomo sta per tirarsi indietro che Io formalmente intraprendo la Mia nuova opera. La differenza tra la costruzione del regno e la costruzione della chiesa è che, nella costruzione della chiesa, Io ho lavorato in un genere umano che era governato dalla divinità. Io ho trattato direttamente con la vecchia natura dell’uomo, ho direttamente rivelato il turpe sé dell’uomo, e messo a nudo l’essenza dell’uomo. Di conseguenza, l’uomo è giunto a conoscere se stesso su questa base e ne è rimasto del tutto persuaso. Nella costruzione del regno agisco direttamente nella Mia divinità, e faccio sì che tutte le persone sappiano quello che ho e che sono, sulla base della conoscenza delle Mie parole, permettendo loro, in ultima analisi, di raggiungere la conoscenza del Me incarnato. Così viene posta fine alla sequela del Dio vago da parte di tutta l’umanità, e viene posto fine al posto che il “Dio celeste” occupa nel cuore dell’uomo, vale a dire, far sì che l’uomo conosca la Mia opera nella carne e così si concluda il Mio tempo sulla terra.

giovedì 2 novembre 2017

Il sesto discorso-La Chiesa di Dio Onnipotente

Immagina della  Chiesa di  Dio Onnipotente


Il sesto discorso-La Chiesa  di   Dio Onnipotente

Letture correlate:La Chiesa di Dio Onnipotente
Dio Onnipotente dice:"Nelle questioni che riguardano lo spirito, devi essere delicato e sensibile; alle Mie parole, devi prestare grande attenzione. Devi ambire allo stato in cui vedi il Mio Spirito e il Mio Sé incarnato, le Mie parole e il Mio Sé incarnato, come un tutto unico e indivisibile, e fare in modo che l’umanità intera potrà soddisfarMi in Mia presenza. Ho percorso l’universo a piedi volgendo il Mio sguardo sulla sua immensa distesa e ho camminato fra gli uomini saggiando il sapore dolce, acido, amaro e pungente dell’esperienza umana, eppure l’uomo non Mi ha mai veramente riconosciuto né notato mentre camminavo. Poiché stavo in silenzio e non compivo atti soprannaturali, nessuno Mi ha mai visto veramente. Oggi nulla è più com’era in passato: compirò azioni a cui, dal principio della creazione, il mondo non ha mai assistito; pronuncerò parole che, nei secoli, gli uomini non hanno mai udito, poiché chiedo che tutta l’umanità venga a conoscere la Mia incarnazione. Queste sono le fasi della Mia gestione, del quale l’umanità non ha la più vaga idea. Anche quando ne parlo apertamente, la mente umana è ancora tanto annebbiata che è impossibile articolare i dettagli. In questo sta l’umiltà abietta dell’uomo, non è vero? Questo è precisamente ciò a cui desidero porre rimedio nell’uomo, non è vero? In tutti questi anni, non ho compiuto alcuna opera su di lui; in tutti questi anni, nemmeno coloro che erano in relazione diretta con la Mia incarnazione udirono mai la voce che proveniva direttamente dalla Mia divinità. Pertanto è inevitabile che gli esseri umani manchino della conoscenza di Me, eppure questo singolo aspetto non ha influenzato l’amore che l’umanità nutre per Me da secoli. Ora, tuttavia, ho compiuto su di voi innumerevoli opere miracolose e insondabili e ho pronunciato per voi molte parole. E nondimeno, anche in simili condizioni, in tanti ancora Mi si oppongono apertamente. Lascia che ti faccia alcuni esempi.

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