martedì 26 dicembre 2017

La collera di Dio è un’ancora di salvezza per tutte le forze rette e le cose positive


La collera di Dio è un’ancora di salvezza per tutte le forze rette e le cose positive


  Dio Onnipotente dice: “L’intolleranza alle offese mostrata da Dio è parte della Sua sostanza esclusiva; la collera di Dio è parte della Sua indole esclusiva; la maestà di Dio è parte della Sua sostanza esclusiva. Il principio che sta dietro la rabbia di Dio dimostra l’identità e lo status che soltanto Egli possiede. Inutile dire che è anche un simbolo della sostanza dell’unico Dio Stesso. L’indole di Dio è la Sua sostanza innata, non cambia con il passare del tempo, né cambia in base al luogo. La Sua indole innata è la Sua sostanza intrinseca. Indipendentemente dall’oggetto della Sua opera, la Sua sostanza non cambia, e non cambia neanche la Sua indole retta. Quando qualcuno fa adirare Dio, ciò che Egli svela è la Sua indole innata; in questo caso il principio dietro la Sua rabbia non cambia, così come non cambiano la Sua identità unica e il Suo status. Non Si adira perché la Sua sostanza si sia modificata o perché la Sua indole abbia prodotto elementi diversi, ma a causa dell’opposizione fattaGli dall’uomo, che offende la Sua indole. La palese provocazione dell’uomo nei confronti di Dio è una dura sfida alla Sua identità e al Suo status. Nell’ottica di Dio, quando l’uomo Lo sfida, Lo sta contestando e sta tentando la Sua ira. Quando l’uomo si oppone a Dio, quando l’uomo contesta Dio, quando l’uomo tenta continuamente l’ira di Dio – ovvero anche quando il peccato diventa dilagante –, la collera di Dio si rivela naturalmente e si manifesta. Pertanto, l’espressione data da Dio della Sua collera simboleggia che tutte le forze malvagie cesseranno di esistere, e che tutte le forze ostili verranno distrutte. Questa è l’unicità dell’indole retta di Dio, e l’unicità della Sua collera. Quando vengono sfidate la dignità e la santità di Dio, quando le forze giuste vengono ostacolate e ignorate dall’uomo, Dio scatena la Sua collera. A causa della sostanza di Dio, tutte quelle forze che sulla Terra contestano Dio, Gli si oppongono e sono in disaccordo con Lui, sono malvagie, corrotte e ingiuste; provengono da Satana e gli appartengono. Poiché Dio è giusto, luminoso e impeccabilmente santo, tutte le cose cattive, corrotte e appartenenti a Satana svaniranno nel momento in cui Dio sfogherà la Sua collera. … Senza la collera di Dio, le leggi e l’ordine che governano il creato sarebbero infranti o perfino completamente sovvertiti. Fin dalla creazione dell’uomo, Dio ha continuamente usato la Sua indole retta per salvaguardare e sostenere la normale esistenza dell’umanità. Dal momento che la Sua indole retta contiene collera e maestosità, le persone malvagie, le cose, gli oggetti e tutto ciò che disturba e danneggia la normale esistenza dell’umanità vengono puniti, controllati e distrutti a causa della Sua collera. Da diversi millenni Dio usa continuamente la Sua indole retta per abbattere e distruggere tutti i tipi di spiriti impuri e malvagi che Gli si oppongono, e agiscono come complici e aiutanti di Satana nella Sua opera di gestione dell’umanità. Così, l’opera di salvezza dell’uomo per opera di Dio è sempre andato avanti in conformità con il Suo piano. Vale a dire che, grazie all’esistenza dell’ira di Dio, la causa più giusta tra gli uomini non è mai stata distrutta”.da Continuazione di La Parola Appare Nella Carne

lunedì 25 dicembre 2017

Il diciannovesimo discorso-La Chiesa di Dio Onnipotnete

Immagine della Cheisa di Dio Onnipotente

Il diciannovesimo discorso-La Chiesa  di  Dio Onnipotnete
Dio Onnipotente dice:"È l’occupazione adeguata dell’umanità prendere le Mie parole come base per la sua sopravvivenza. L’uomo deve stabilire la sua porzione individuale in ogni parte delle Mie parole; non fare questo vorrebbe dire ricercare dei problemi, cercare la propria distruzione. L’umanità non Mi conosce e per questo motivo, invece di portare la propria vita a Me per offrirla in cambio, tutto quello che fa è sfilare davanti a Me con beni fatiscenti nelle sue mani, cercando così di compiacerMi. Ma lungi dall’essere compiaciuto dalle cose come sono, continuo a fare richieste all’umanità. Amo i doni dell’uomo, ma odio le sue estorsioni. Tutti gli uomini hanno cuori colmi di avidità; è come se il cuore umano fosse alla mercé del diavolo e l’uomo fosse incapace di liberarsi e di offrire il suo cuore a Me. Quando parlo, l’uomo ascolta la Mia voce con attenzione rapita; ma quando smetto di parlare, egli ricomincia la propria “impresa” e cessa completamente di dare ascolto alle Mie parole, come se le Mie parole fossero un complemento alla sua “impresa”. Non sono mai stato negligente con l’umanità e comunque sono anche stato paziente e magnanimo con l’uomo. E così, a causa della Mia indulgenza, gli esseri umani sono tutti cresciuti arroganti, incapaci di conoscenza di sé e di auto-riflessione, e approfittano della Mia pazienza per ingannarMi. Non una sola persona fra di loro si preoccupa sinceramente per Me e nessuno tiene veramente a Me come a un oggetto caro al suo cuore; solo quando hanno del tempo da perdere essi Mi presentano i loro rispetti superficialmente. Lo sforzo che ho speso con l’uomo è finora oltre ogni limite. Ho esercitato sull’uomo un tipo di lavoro senza precedenti e, oltre a questo, gli ho dato un ulteriore onere in modo che, al di fuori di quello che ho e che sono, l’uomo possa migliorare in conoscenza e affrontare un cambiamento. Faccio questo non per trasformare l’uomo in un mero consumatore, ma per farlo diventare un produttore capace di infliggere la sconfitta a Satana. Anche se potrei non chiedere nulla all’uomo, tuttavia ho delle regole per le richieste che faccio, perché c’è uno scopo in ciò che faccio, così come principi in conformità ai quali Io agisco: non vado in giro, come l’uomo potrebbe immaginare, a giocherellare a casaccio, come non modello i cieli e la terra e le miriadi di cose del creato in base ai Miei capricci intenzionali. Nella Mia opera l’uomo dovrebbe essere in grado di vedere qualcosa, di ottenere qualcosa. Egli non dovrebbe sprecare la primavera della sua “giovinezza” o trattare la propria vita come un vestito sul quale viene permesso con noncuranza che si depositi la polvere; piuttosto, egli dovrebbe vigilare severamente su se stesso, prendendo dai Miei doni per provvedere al suo appagamento fino a quando, per il Mio bene, egli non potrà girare le spalle a Satana e, sempre per il Mio bene, preparerà un attacco contro Satana. Non è davvero semplice ciò che chiedo all’uomo?

domenica 24 dicembre 2017

Il diciottesimo discorso-La Chiesa di Dio Onnipotente

Immagine della Cheisa di Dio Onnipotente

Il diciottesimo discorso-La Chiesa di Dio Onnipotente


Dio Onnipotente:"Ogni animale viene rivelato nella sua vera forma da un lampo di luce. Così pure, illuminati dalla Mia luce, gli esseri umani hanno riacquistato la santità che una volta possedevano. Oh, che il mondo corrotto del passato possa finalmente crollare in acqua sporca e, affondando, dissolversi nel fango! Oh, che tutta l’umanità da Me creata possa finalmente tornare a vivere nella luce, ritrovare le basi per l’esistenza e smettere di dibattersi nel fango! Oh, la miriade di cose della creazione che tengo nelle Mie mani! Come possono non essere rinnovate, attraverso le Mie parole? Come possono, nella luce, non svolgere le loro funzioni? La terra non è più immobile e silenziosa, il cielo non è più desolato e triste. Il cielo e la terra, non più separati dal vuoto, sono uniti in un’unica entità, per non essere mai separati di nuovo. In questa occasione di giubilo, in questo momento di esultanza, la Mia rettitudine e la Mia santità si estendono in tutto l’universo e tutti gli uomini le esaltano, senza tregua. Le città del cielo ridono di gioia ed i regni della terra danzano di gioia. Chi, in questo momento, non gioisce? E chi, in questo momento, non piange? La terra nel suo stato primordiale appartiene al cielo ed il cielo è unito con la terra. L’uomo è il cordone che unisce il cielo alla terra, e grazie alla sua santità, grazie al suo rinnovamento, il cielo non è più nascosto dalla terra e la terra non è più silenziosa verso il cielo. I volti degli uomini si rivestono di sorrisi di gratificazione e, celata nel loro cuore, c’è una dolcezza che non conosce limiti. Gli uomini non litigano tra di loro, né si colpiscono l’un l’altro. C’è qualcuno che, nella Mia luce, non viva in pace con gli altri? C’è qualcuno che, nei Miei giorni, disonori il Mio nome? Tutti gli esseri umani dirigono il loro sguardo temibile verso di Me e in cuor loro, segretamente, Mi invocano. Io ho osservato ogni azione dell’umanità: tra gli esseri umani che sono stati purificati, nessuno Mi ha disobbedito, nessuno Mi ha giudicato. Tutta l’umanità è pervasa dalla Mia indole. Tutti giungono a conoscerMi, si avvicinano a Me e Mi venerano. Io resto saldo nello spirito dell’uomo , sono esaltato al vertice sommo agli occhi dell’uomo e scorro attraverso il sangue nelle sue vene. L’esaltazione gioiosa nel cuore degli uomini riempie ogni luogo sulla faccia della terra, l’aria è frizzante e fresca, le nebbie fitte non ricoprono più la terra e il sole brilla splendente.

sabato 23 dicembre 2017

Il rombo dei sette tuoni—profezia che il Vangelo del Regno verrà diffuso nell’intero universo

Il rombo dei sette tuoni—profezia che il Vangelo del Regno verrà diffuso nell’intero universo


  Dio Onnipotente dice: “Ho dato la Mia gloria a Israele, poi Me ne sono andato da lì, portando gli Israeliti in Oriente, e portando tutti gli uomini in Oriente. Li ho condotti tutti verso la luce, così che potessero esservi riuniti ed associarsi ad essa, e non dovessero più cercarla. Lascerò che tutti coloro che stanno cercando vedano di nuovo la luce e vedano la gloria che avevo in Israele; lascerò che vedano che molto tempo fa sono sceso su una bianca nube in mezzo agli uomini, e vedano le innumerevoli nubi bianche e i grappoli di frutta e, in aggiunta, Jahvè Dio di Israele. Lascerò che vedano il Maestro degli Ebrei, il Messia a lungo atteso, e la piena apparizione di Me che sono stato perseguitato da re lungo ogni era. Svolgerò il lavoro dell’intero universo e realizzerò un’opera grandiosa, rivelando la Mia gloria e tutte le Mie imprese all’uomo, negli ultimi giorni. Mostrerò il pieno volto della Mia gloria a coloro che Mi hanno atteso per molti anni, a coloro che per lunghi hanno desiderato che venissi su una bianca nube, a Israele che ha desiderato che tornassi di nuovo a mostrarMi al loro, e a tutta l’umanità che Mi perseguita, così che tutti sappiano che molto tempo fa ho portato via la Mia gloria e l’ho portata in Oriente. Non è in Giudea, poiché gli ultimi giorni sono già arrivati!”

venerdì 22 dicembre 2017

Vuoi sapere l'origine del perché i Farisei si opposero a Gesù?



Vuoi sapere l'origine del perché i Farisei si opposero a Gesù?



Un inno delle parole di Dio

Vuoi sapere l'origine del perché i Farisei si opposero a Gesù?
I
Volete sapere perché i Farisei si opposero a Gesù? Volete conoscere la loro vera sostanza? Essi fantasticavano riguardo al Messia, limitandosi a credere nella Sua venuta, senza cercare la verità della vita. Ancora oggi Lo aspettano, ignorando la via della verità o della vita.

giovedì 21 dicembre 2017

Il sedicesimo discorso

Immagine della Chiesa di Dio Onnipotente


Il sedicesimo discorso-La Chiesa di Dio Onnipotente


Dio Onnipotente dice:"Vi è così tanto che desidero dire all’uomo, così tante cose devo raccontargli. Eppure egli manca di capacità di accettazione: non sa cogliere appieno le Mie parole secondo quanto fornisco e comprende solo un aspetto continuando a ignorare l’altro. Nondimeno, non lo metto a morte a causa della sua impotenza, né la sua debolezza Mi addolora. Compio semplicemente la Mia opera e Mi esprimo come ho sempre fatto, sebbene l’uomo non comprenda la Mia volontà; quando verrà il giorno, le persone Mi riconosceranno nel profondo del loro cuore e Mi ricorderanno nei loro pensieri. Lascerò questa terra esattamente quando ascenderò al trono nel cuore dell’uomo, ovvero quando ogni uomo Mi riconoscerà. Anche a tale riguardo, ciò avverrà quando i Miei figli e il Mio popolo governeranno sulla terra. Quelli che Mi conoscono diverranno certamente i pilastri del Mio regno e nessuno, se non loro, saprà governarlo e detenervi il potere. Tutti coloro che Mi conoscono sono posseduti dal Mio essere e possono viverMi fra gli uomini. Non Mi curo del grado di conoscenza che l’uomo ha di Me: nessuno può ostacolare in alcun modo la Mia opera e l’uomo non può offrirMi alcuna assistenza né fare alcunché per Me. Egli può solo seguire alla Mia guida nella Mia luce e lì cercare la Mia volontà. Oggigiorno le persone sono abili e credono di potersi pavoneggiare davanti a Me, di poter ridere e scherzare con Me senza la minima inibizione e rivolgersi a Me come a un loro pari. Tuttavia, l’uomo non Mi conosce e crede ancora che le nostre essenze siano simili, che entrambi siamo fatti di carne e sangue e che entrambi dimoriamo nel mondo umano. La sua reverenza verso di Me è inessenziale; egli Mi riverisce quando si trova al Mio cospetto, ma è incapace di servirMi al cospetto dello Spirito. È come se, per l’uomo, lo Spirito non esistesse in alcun modo. Pertanto, nessun uomo ha mai conosciuto lo Spirito e tutti vedono solo la carne e il sangue della Mia incarnazione senza posare lo sguardo sullo Spirito di Dio. Può in tal modo compiersi davvero la Mia volontà? Le persone sono esperte nell’ingannarMi; sembrano essere state appositamente addestrate per questo da Satana. Eppure Satana non Mi turba. Approfitterò ancora della Mia saggezza per conquistare l’umanità intera e sconfiggere il corruttore del genere umano, affinché il Mio regno possa essere stabilito sulla terra.

mercoledì 20 dicembre 2017

Il quindicesimo discorso

Immagine della Chiesa di Dio Onnipotente

Il quindicesimo discorso-La Chiesa di Dio Onnipotente


Dio Onnipotente dice:"L’uomo è una creatura priva di conoscenza di sé. Eppure, sebbene incapace di conoscere se stesso, conosce tutti gli altri come il palmo della sua mano, come se questi avessero superato il suo “esame” iniziale e ricevuto la sua approvazione prima di parlare o agire, quindi come se li avesse affatto valutati fin nella loro condizione psicologica. Gli esseri umani sono tutti così. Oggi l’uomo entra nell’Età del Regno, ma la sua natura resta immutata. Si comporta ancora come Me alla Mia presenza, mentre a Mia insaputa comincia si dedica alla propria impresa ‘unica’. Una volta terminato e presentatosi nuovamente al Mio cospetto, tuttavia, egli appare cambiato, è audacemente calmo, composto e saldo. Non è proprio questo che rende l’uomo tanto sgradevole? Quanti indossano due facce completamente diverse, l’una innanzi a Me e l’altra alle Mie spalle? Quanti di loro sono come agnelli appena nati innanzi a Me, ma alle Mie spalle si trasformano in tigri fameliche, quindi diventano come uccellini che volano felici sulle colline? Quanti mostrano intento e determinazione davanti a Me? Quanti si presentano a Me, assetati e desiderosi delle Mie parole, mentre alle Mie spalle ne sono nauseati e le rifiutano, come se fossero un ostacolo? Così tante volte, vedendo la razza umana corrotta dal Mio nemico, ho smesso di riporre le Mie speranze nel genere umano. Così tante volte, vedendo l’uomo presentarsi a Me in lacrime chiedendo perdono, ho chiuso gli occhi davanti a questo atto incollerito per la sua mancanza di rispetto per sé e per la sua ostinata incorreggibilità, anche quando il suo cuore era sincero e le sue intenzioni autentiche. Così tante volte vedo l’uomo capace di avere fede per collaborare con Me e vedo come, innanzi a Me, sembra abbandonarsi nel Mio abbraccio assaporandone il calore. Così tante volte, osservando l’innocenza, la vivacità e l’amabilità dei Miei eletti, il Mio cuore ne ha sempre gioito. Gli esseri umani non sanno apprezzare le benedizioni loro predestinate nelle Mie mani, poiché non conoscono il significato ultimo di benedire o soffrire. Per questo motivo, il genere umano è ben lungi dall’essere sincero nella sua ricerca di Me. Se esistesse un domani, chi fra voi, innanzi a Me, sarebbe candido come la neve, immacolato come un giglio? Di certo il vostro amore per Me non è qualcosa che possa essere scambiato con un pasto delizioso, degli indumenti eleganti o una carica prestigiosa accompagnata da bei emolumenti? Oppure può essere scambiato per l’amore che altri nutrono per te? Sottoporsi alla prova non indurrà certo l’uomo ad abbandonare il suo amore per Me? La sofferenza e la tribolazione non lo indurranno certo a lamentarsi contro ciò che ho disposto? Nessun uomo ha mai veramente apprezzato la spada della Mia bocca: egli ne conosce solo il significato superficiale e non ne coglie veramente quello profondo. Se gli esseri umani fossero sinceramente capaci di riconoscere la sottigliezza della Mia spada, fuggirebbero a precipizio come ratti nelle loro tane. A causa del loro torpore, essi non comprendono il vero significato delle Mie parole, quindi non sanno quanto esse siano formidabili o semplicemente quanto in esse sia rivelato della natura umana e quale giudizio in esse si esprima sulla corruzione umana. Per questo motivo, in base alle idee incomplete sulle Mie parole, la maggior parte delle persone ha assunto un atteggiamento mite e noncurante.

martedì 19 dicembre 2017

Un passaggio selezionato da L’opera di Dio, l’Indole di Dio e Dio Stesso I



Un passaggio selezionato da L’opera di Dio, l’Indole di Dio e Dio Stesso I


Dio Onnipotente dice: "Dio ha creato gli uomini; a prescindere dal fatto che si siano fatti corrompere o che Lo seguano, Dio tratta gli esseri umani come fossero la Sua famiglia – o, come direbbero gli uomini, come se fossero le persone a Lui più care – e non come dei giocattoli. Sebbene Dio dica che Egli è il Creatore e che l’uomo è la Sua creazione, cosa che induce a percepire una certa differenza di rango, la realtà è che tutto ciò che Dio ha fatto per l’uomo va ben oltre una relazione di questa natura. Dio ama e accudisce l’umanità, mostra la Sua sollecitudine per essa, e costantemente e incessantemente pensa alle sue necessità. Nel Suo cuore non lo considera mai un aggravio di lavoro né ha la percezione di fare qualcosa che meriti un grosso riconoscimento. Non ritiene nemmeno di dare un enorme contributo all’umanità salvandola, sostentandola e concedendole qualsiasi cosa. Egli si limita a provvedere alle necessità degli uomini senza far rumore e silenziosamente, a Suo modo e attraverso la Sua essenza, ciò che ha e ciò che è. Indipendentemente da quanto aiuti l’umanità e da quanto provveda alle sue necessità, Dio non pensa mai né prova a prendersi un merito per ciò che fa. Questo comportamento è determinato dall’essenza di Dio, ed è precisamente anche una reale espressione della Sua indole".

lunedì 18 dicembre 2017

Un Passaggio Selezionato da Il Gemito dell’Onnipotente



Un Passaggio Selezionato da Il Gemito dell’Onnipotente


Dio Onnipotente dice: "L’umanità, che ha abbandonato la fonte di vita dell’Onnipotente, non comprende la propria esistenza, ma teme la morte. Non c’è nessun sostegno, nessun aiuto, ma l’umanità rifiuta comunque di chiudere gli occhi, affrontando tutto, portando avanti un’esistenza ignobile in questo mondo, in corpi privi della coscienza delle anime. Tu vivi così, senza speranza; egli esiste così, senza obiettivo. Solamente l'Onnipotente verrà a salvare coloro che gemono nella sofferenza e bramano disperatamente il Suo arrivo. Questa convinzione non può esistere in chi non è consapevole. Ma le persone lo desiderano lo stesso. L’Onnipotente ha pietà di questi esseri umani che soffrono profondamente. Allo stesso tempo, Egli è stanco di queste persone senza consapevolezza, perché deve aspettare troppo a lungo per ricevere una risposta da loro. Egli vuole cercare, cercare il tuo cuore e il tuo spirito. Vuole portarti acqua e cibo e svegliarti, in modo che tu non abbia più sete, che tu non abbia più fame. Quando sarai stanco e quando comincerai a sentire la desolazione di questo mondo, non essere perplesso, non piangere. Il Dio Onnipotente, Colui che scruta, ti accoglierà in qualsiasi momento. Egli è al tuo fianco che osserva e aspetta il tuo ritorno. Egli attende il giorno in cui, a un tratto, ti tornerà la memoria: quando diventerai cosciente del fatto che sei venuto da Dio, che a un certo punto ti sei perso, cadendo privo di conoscenza a lato della strada, e poi del fatto che, senza saperlo, avevi un “padre”. Ti renderai conto che l’Onnipotente è stato sempre a guardare, in attesa del tuo ritorno. Egli aspetta con amarezza, aspetta una reazione senza risposta. Il Suo guardare non ha prezzo ed è per il cuore e lo spirito degli esseri umani. Forse questo guardare è infinito, o forse sta volgendo al termine. Ma tu dovresti sapere esattamente dove sono il tuo cuore ed il tuo spirito in questo momento".da La Parola Appare Nella Carne

domenica 17 dicembre 2017

Il quattordicesimo discorso

Immagine della Chiesa di Dio Onnipotnete

Il quattordicesimo discorso-La Chiesa di Dio Onnipotente

Dio Onnipotente dice:"Nel corso degli anni, nessun uomo è entrato nel regno e pertanto nessuno ha goduto della grazia dell’Età del Regno, né ha visto il Re del regno. Sebbene sotto l’illuminazione del Mio Spirito molte persone abbiano profetizzato la bellezza del regno, esse conoscono soltanto il suo aspetto esteriore e non il suo significato intrinseco. Oggi, il regno nasce ufficialmente sulla terra, e la maggioranza degli individui non sa ancora quali obiettivi debbano essere realizzati, e in quale regno sarà portato in definitiva l’uomo durante l’Età del Regno. Temo che tutti gli uomini vivano in uno stato di confusione al riguardo. Poiché il giorno della completa realizzazione del regno non è ancora arrivato del tutto, gli uomini sono confusi, incapaci di vederlo chiaramente. La Mia opera nella Mia divinità inizia formalmente con l’Età del Regno. È con l’inizio formale dell’Età del Regno che la Mia indole comincia a manifestarSi progressivamente agli uomini. Così, nel momento attuale la tromba santa inizia ufficialmente a suonare e ad annunciare a tutti il suo messaggio. Quando assumo formalmente il Mio potere e regno in qualità di Sovrano del regno, nel corso del tempo renderò perfetto tutto il Mio popolo. Quando tutte le nazioni del mondo saranno scombussolate, ebbene quello sarà il momento in cui il Mio regno sarà instaurato e plasmato, e Io Mi trasfigurerò e Mi rivolgerò verso l’intero universo. In quell’occasione, tutte le genti vedranno il Mio glorioso volto e la Mia vera espressione. Dalla creazione del mondo fino ai giorni nostri, l’umanità è stata corrotta da Satana nella misura attuale. A causa della corruzione degli uomini, Mi sono sempre più tenuto nascosto alla loro vista e Mi sono reso sempre più imperscrutabile alla loro vista. L’umanità non ha mai visto il Mio vero volto e non ha mai interagito direttamente con Me. Solo per sentito dire o nel mito è esistito un “Me” nell’immaginazione umana. Pertanto concordo con l’immaginazione umana, cioè con le concezioni degli uomini, sul fatto che per affrontare il “Me” che gli uomini si sono fatti nella loro mente, Io potrei cambiare lo stato del “Me” che essi nutrono da un’infinità di anni. Questo è il principio della Mia opera. Nessuno è stato in grado di conoscerlo completamente. Sebbene gli uomini si siano prostrati davanti a Me e siano venuti al Mio cospetto per adorarMi, Io non amo le azioni di questo genere perché nel loro cuore essi non hanno la Mia immagine, bensì un’immagine esteriore di Me. Quindi, dato che nella loro mente sono privi di nozioni sulla Mia indole, non sanno nulla del Mio vero volto. E così, quando credono di essersi opposti a Me o di aver offeso i Miei decreti amministrativi, Io fingo di non vedere. Dunque, nei loro ricordi Io sono un Dio che mostra misericordia all’umanità piuttosto che castigarla, oppure Io sono Dio Stesso, che non fa sul serio quando parla. Queste sono tutte supposizioni del pensiero umano e non sono conformi ai fatti.

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