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martedì 24 aprile 2018

È davvero importante obbedire all’opera dello Spirito Santo!


È davvero importante obbedire all’opera dello Spirito Santo!

Yixin Città di Shijiazhuang, Provincia di Hebei

In precedenza, sentivo spesso i fratelli e le sorelle dire: “Tutto ciò che Dio fa è a fin di bene; è tutto ciò di cui le persone hanno bisogno”. Io lo ammettevo ed ero d’accordo, ma non ne avevo alcuna comprensione in base alla mia personale esperienza. In seguito, ne ho acquisito una certa comprensione grazie a un contesto creato per me da Dio.

lunedì 9 aprile 2018

L’importanza del coordinamento nel servizio

Immagine della Chiesa di Dio Onnipotente

L’importanza del coordinamento nel servizio


MeiJie Città di Jinan, Provincia di Shandong
Dopo aver riportato l’amministrazione della chiesa alla sua forma originale, è stata istituita la collaborazione per i leader di ogni livello della famiglia di Dio. A quel tempo, pensavo che fosse un buon accordo: ero di modesta levatura morale e avevo una grande mole di lavoro; avevo davvero bisogno di un collaboratore che mi aiutasse a completare lavori di tutti i tipi nella mia regione.

giovedì 26 ottobre 2017

Dio Onnipotente è Gesù che ha fatto ritorno.


 
Dio Onnipotente è Gesù che ha fatto ritornoParole di Dio attinenti:

Dio Si è incarnato in territorio cinese, in quello che i compatrioti di Hong Kong e Taiwan chiamano il continente. Quando Dio venne dal cielo sulla terra, nessuno né in cielo né in terra lo sapeva, poiché questo è l’autentico significato del ritorno di Dio nel nascondimento. Egli ha lavorato e ha vissuto per lungo tempo nella carne, senza che nessuno ne fosse a conoscenza. Persino oggi, nessuno è grado di riconoscerlo. Forse resterà per sempre un mistero. Dio che viene nella carne questa volta non è qualcosa di cui chiunque possa essere consapevole. Indipendentemente da quanto l’opera dello Spirito agisca su larga scala e con potenza, Dio se ne resta tranquillo, senza smascherarsi mai. Si potrebbe dire che è come se questo stadio dell’opera venisse compiuto nel regno celeste. Sebbene sia perfettamente ovvio a tutti, nessuno lo riconosce. Quando Dio avrà completato questo stadio del Suo lavoro, tutti si risveglieranno dal lungo sonno e ribalteranno gli atteggiamenti che hanno avuto in passato. Ricordo che Dio una volta ha detto: “Incarnarsi questa volta è come cadere nella tana della tigre”. Ciò sta a significare che, poiché questa tappa dell’opera di Dio prevede che Dio venga nella carne e nasca nel luogo in cui risiede il gran dragone rosso, la Sua venuta sulla terra, questa volta, è accompagnata da pericoli ancora più estremi. Ciò che Egli affronta sono coltelli e fucili e mazze; ciò che Egli affronta è la tentazione; ciò che Egli affronta sono masse dall’aria omicida. Egli rischia di venire ucciso in qualsiasi momento. Dio è venuto con ira. Tuttavia, Egli è venuto al fine di compiere il lavoro di perfezionamento, vale a dire per compiere la seconda parte della Sua opera, dopo l’opera della redenzione. Dio ha dedicato ogni Suo pensiero e cura alla realizzazione di questo stadio della Sua opera, e utilizza ogni mezzo possibile per evitare gli assalti della tentazione, nascondendo Se stesso con umiltà e senza mai ostentare la Propria identità. Salvando gli uomini dalla croce, Gesù ha completato l’opera della redenzione, non ha svolto l’opera di perfezionamento. Così, solo metà dell’opera di Dio era in fase di compimento, e portare a termine l’opera di redenzione costituiva solo metà di tutto il piano divino. Quando la nuova era stava per cominciare e la vecchia per terminare, Dio Padre ha cominciato a deliberare circa la seconda parte della Sua opera e ha iniziato a prepararvisi. Nel passato, questa incarnazione negli ultimi giorni non ha potuto essere profetizzata e, pertanto, ciò ha posto le basi dell’accresciuta segretezza che circonda l’attuale venuta di Dio nella carne. Al giungere dell’alba, all’insaputa di tutti, Dio ha venuto sulla terra e ha cominciato la Sua vita nella carne. La gente non era consapevole di tale momento. Forse erano tutti profondamente addormentati, forse molti di quelli che stavano vegliando attentamente erano in attesa, e forse molti stavano pregando in silenzio Dio in cielo. Eppure, tra tutte queste persone, nemmeno una sapeva che Dio era già giunto sulla terra. Dio ha lavorato in questo modo così da portare avanti senza intoppi il Proprio lavoro e ottenere dei risultati migliori e lo ha fatto anche per evitare ulteriori tentazioni. Quando il tranquillo sonno dell’uomo si interromperà, l’opera di Dio sarà già finita da tempo ed Egli se ne andrà, mettendo fine alla Propria vita di vagabondaggio e di soggiorno sulla terra. Poiché l’opera divina richiede che Dio agisca e parli di persona e poiché l’uomo non ha modo di aiutarLo, Dio ha sopportato sofferenze indicibili per venire sulla terra a svolgere Egli stesso il lavoro. L’uomo non è in grado di sostituire l’opera di Dio. Pertanto Dio ha corso dei pericoli infinitamente più grandi di quelli incontrati durante l’Età della Grazia per scendere nel luogo in cui dimora il gran dragone rosso, al fine di compiere la Propria opera, riporre ogni pensiero e cura nella redenzione di questo gruppo di persone decadute, di questo gruppo di persone immerse nel letame. Sebbene nessuno sappia dell’esistenza di Dio, Egli non ne è turbato perché ciò è di grande beneficio per la Sua opera. Sono tutti atrocemente malvagi, pertanto come potrebbe mai qualcuno tollerare l’esistenza di Dio? Questo è il motivo per cui sulla terra Dio resta costantemente in silenzio. Anche se l’uomo può rivelarsi eccessivamente crudele, Dio non se la prende affatto e Si limita a compiere il lavoro che deve, così da portare a compimento l’incarico più grande che il Padre celeste Gli ha affidato. Chi di voi ha riconosciuto l’amorevolezza di Dio? Chi mostra una considerazione per il fardello di Dio Padre maggiore di quella che dimostra Suo Figlio? Chi è in grado di comprendere la volontà di Dio Padre? Lo Spirito di Dio Padre nei cieli è spesso preoccupato e il Figlio sulla terra spesso prega perché si compia la volontà di Dio Padre, facendo a brandelli il Proprio cuore. C’è qualcuno che conosce l’amore di Dio Padre per il Proprio Figlio? C’è qualcuno che sa quanto il Figlio diletto senta la mancanza di Dio Padre? Lacerati fra cielo e terra, i due si rivolgono costantemente lo sguardo da lontano, fianco a fianco nello Spirito. O uomini! Quando prenderete in considerazione il cuore di Dio? Quando comprenderete le intenzioni di Dio? Padre e Figlio sono sempre dipesi l’uno dall’altro. Perché allora dovrebbero restare separati, uno nell’alto dei cieli e uno in basso, sulla terra? Il Padre ama il Proprio Figlio come il Figlio ama il Proprio Padre. Perché allora Egli dovrebbe aspettare con tale anelito e anelare con tale ansia? Sebbene non siano separati da molto tempo, non sapete che il Padre ha già trascorso molti giorni e molte notti in ansiosa attesa, desiderando che il Suo amato Figlio torni presto? Egli osserva, siede in silenzio, attende. E tutto ciò, per il ritorno del Suo amato Figlio. Quando Egli potrà di nuovo riunirsi al Figlio che ora vaga per il mondo? Anche se un tempo erano insieme, e saranno di nuovo insieme per l’eternità, come può Egli sopportare le migliaia di giorni e di notti di separazione, uno nell’alto dei cieli e l’altro giù sulla terra? Decine di anni sulla terra sono come migliaia di anni in cielo. Come potrebbe Dio Padre non esserne preoccupato? Quando scende sulla terra, Dio sperimenta le molteplici vicissitudini del mondo umano proprio come le sperimenta l’uomo. Dio Stesso è innocente, e allora perché permettere che Dio soffra la stessa pena dell’uomo? Non desta meraviglia che il Padre desideri tanto ardentemente rivedere il Figlio; chi può mai comprendere il cuore di Dio? Dio dona troppo all’uomo; come può l’uomo ripagare il cuore di Dio in modo adeguato? Eppure l’uomo dà a Dio troppo poco; come potrebbe Dio, quindi, non esserne preoccupato?

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