mercoledì 27 marzo 2019

Coloro che amano Dio vivranno per sempre nella Sua luce


Coloro che amano Dio vivranno per sempre nella Sua luce


L’essenza della fede in Dio della maggior parte delle persone è la convinzione religiosa: esse non sono in grado di amare Dio e possono solo seguire Dio come un robot, incapaci di desiderare veramente Dio o adorarLo. Si limitano a seguirLo in silenzio. Molte persone credono in Dio, ma sono molto poche quelle che Lo amano; “riveriscono” Dio solo perché temono una catastrofe, oppure “ammirano” Dio perché Egli è alto e potente, ma nel loro timore e ammirazione non c’è amore o reale desiderio. Nelle loro esperienze cercano le minuzie della verità, oppure alcuni misteri insignificanti. La maggior parte delle persone si limita a seguire, accettando ciò che non conosce bene solo per ricevere benedizioni; non cercano la verità, né obbediscono veramente a Dio per ricevere le Sue benedizioni. La vita di fede in Dio di tutte le persone non ha senso, è senza valore, e ne fanno parte le loro considerazioni e gli obbiettivi personali; non credono in Dio per amare Dio, ma per essere benedetti. Molte persone agiscono a loro piacimento, fanno quello che vogliono e non considerano mai gli interessi di Dio o se quello che fanno è in accordo con la Sua volontà. Tali persone non possono nemmeno raggiungere la vera fede, per non parlare dell’amore di Dio. L’essenza di Dio non è solo perché l’uomo creda in Lui, ma anche perché Lo ami. Ma molti di coloro che credono in Dio sono incapaci di scoprire questo “segreto”. Le persone non osano amare Dio, né cercano di amarLo. Esse non hanno mai scoperto che c’è così tanto che è amabile in Dio, non hanno mai scoperto che Dio è il Dio che ama l’uomo e che Egli è il Dio da amare per l’uomo. L’amabilità di Dio si esprime nella Sua opera: solo quando sperimentano la Sua opera, queste persone riescono a scoprire la Sua amabilità, solo nelle loro esperienze reali possono apprezzarla e nessuno può scoprirla senza osservarla nella vita reale. C’è così tanto da amare in Dio, ma se non entrano realmente in contatto con Lui, le persone sono incapaci di scoprirlo. Vale a dire, se Dio non fosse diventato carne, le persone sarebbero incapaci di entrare realmente in contatto con Lui e, in tal caso, non sarebbero neanche in grado di fare esperienza della Sua opera – e così il loro amore per Dio sarebbe contaminato da molta falsità e immaginazione. L’amore di Dio in cielo non è così reale come l’amore di Dio sulla terra, perché la conoscenza che le persone hanno di Dio in cielo è costruita sulle loro fantasie e non su quello che hanno visto con i propri occhi e su ciò di cui esse hanno personalmente fatto esperienza. Quando Dio viene sulla terra, le persone sono in grado di contemplare le Sue opere reali e la Sua amabilità ed esse possono vedere tutto della Sua indole pratica e normale, il che è migliaia di volte più reale della conoscenza del Dio in cielo. Indipendentemente da quanto la gente ami Dio in cielo, non c’è nulla di reale in questo amore ed esso è pieno di idee umane. Non importa quanto sia piccolo il loro amore per il Dio sulla terra, questo amore è reale; anche se è poco, è pur sempre reale. Dio induce la gente a conoscerLo attraverso le Sue opere reali, ed è attraverso questa conoscenza che Egli guadagna il loro amore. È come Pietro: se non avesse vissuto con Gesù, gli sarebbe stato impossibile adorarLo. Così, anche la sua fedeltà verso Gesù era costruita sul suo contatto con Gesù. Per indurre l’uomo ad amarLo, Dio è venuto tra gli uomini e vive insieme all’uomo, e tutto ciò che Egli rende visibile e sperimentabile per l’uomo è la realtà di Dio.

martedì 26 marzo 2019

Breve sketch cristiano - "Una pia illusione" Conosci lo standard per entrare nel Regno dei Cieli?


Breve sketch cristiano - "Una pia illusione" Conosci lo standard per entrare nel Regno dei Cieli?


Li Mingdao fa il predicatore in una Chiesa domestica. Crede nel Signore da molti anni e ha sempre seguito l'esempio di Paolo, concentrandosi sulla predicazione, sul lavoro, sulla sofferenza e sul sacrificio. È convinto che "faticando e lavorando sia possibile accedere al Regno dei Cieli, essere ricompensati e guadagnare una corona". Tuttavia, durante un incontro con i collaboratori, fratello Zhang solleva dei dubbi su questa concezione. Li Mingdao, non convinto, torna a casa e, dopo aver esaminato la Bibbia, intraprende un intenso dibattito con fratello Zhang... Faticare e lavorare per il Signore significa fare la volontà di Dio? Seguire questo cammino ci permette davvero di essere innalzati ed entrare nel Regno dei Cieli? Guardate il breve sketch Una pia illusione per scoprirlo.

Il Lampo da Levante la Chiesa di Dio Onnipotente è stata creata in virtù della manifestazione e dell'opera di Dio Onnipotente, il secondo avvento del Signore Gesù, Cristo degli ultimi giorni. È costituita da tutti coloro che accettano l'opera di Dio Onnipotente negli ultimi giorni e sono conquistati e salvati dalla Sua parola. È stata interamente creata da Dio Onnipotente Stesso ed è guidata da Lui nella veste di Pastore. Certamente non è stata creata da una persona. Cristo è la verità, la via e la vita. Le pecorelle di Dio ascoltino la voce di Dio. Leggendo la parola di Dio Onnipotente, si vedrà che Dio Si è manifestato.

lunedì 25 marzo 2019

Tutto viene compiuto dalla parola di Dio

Dio proferisce le Sue parole e compie la Sua opera in base alle varie età, e in età diverse, parla con parole differenti. Dio non Si conforma alle regole, né ripete la stessa opera né prova nostalgia per le cose del passato; Egli è un Dio che è sempre nuovo e mai vecchio, e ogni giorno parla con parole nuove. Tu devi adeguarti a ciò che va rispettato oggi; questa è la responsabilità e il dovere dell’uomo. È fondamentale che la pratica sia centrata intorno alla luce e alle parole di Dio nel momento presente. Per rendere semplice la Sua saggezza e onnipotenza, Egli non Si conforma alle regole e può parlare da molte prospettive diverse. Non importa che Egli parli dal punto di vista dello Spirito o dell’uomo o della terza persona: Dio è sempre Dio, e non puoi affermare che non sia Dio, secondo il punto di vista umano dal quale parla. Tra alcuni individui sono emerse delle nozioni, come risultato delle diverse prospettive da cui Dio parla. Tali persone non hanno alcuna conoscenza di Dio e della Sua opera. Se Dio avesse parlato sempre da una angolazione, l’uomo non avrebbe stabilito delle regole su di Lui? Dio potrebbe permettergli di agire in tal modo? A prescindere dall’ottica in cui Dio parla, Egli ha i Suoi obiettivi per ognuno. Se Dio parlasse sempre dall’angolazione dello Spirito, saresti in grado di entrare in contatto con Lui? Egli parla, dunque, in terza persona per fornirti le Sue parole e guidarti nella realtà. Tutto ciò che fa Dio, è giusto. In breve, tutto viene fatto da Dio e tu non dovresti nutrire dubbi su questo. Purché sia Dio, poco importa da quale ottica parli: è sempre Dio. Questa è una verità immutabile. Comunque Dio operi, è sempre Dio e la Sua essenza non muta! Pietro Lo amò tanto ed era un uomo che cercava il cuore di Dio, ma Dio non gli rese testimonianza come il Signore o Cristo, perché l’essenza di una creatura è quella che è e non può mai cambiare. Nella Sua opera, Dio non Si conforma alle regole, ma Si avvale di metodi diversi per rendere la Sua opera efficace e aumentare la consapevolezza dell’uomo su di Lui. Ogni Suo metodo di operare coadiuva l’uomo nella conoscenza di Dio, al fine di renderlo perfetto. Non importa quale sia il metodo impiegato, ognuno è utile per rafforzare l’uomo e perfezionarlo. Sebbene uno dei Suoi metodi di operare possa essersi protratto per lungo tempo, è servito per fortificare la fede umana in Lui. Non dovete, dunque, nutrire dubbi. Si tratta quindi di tutte le fasi dell’opera divina a cui dovete obbedire.

domenica 24 marzo 2019

Il vero Dio che ha creato i cieli e la terra e tutte le cose è uno o trino?

Versetti biblici di riferimento:
Filippo gli disse: Signore, mostraci il Padre, e ci basta. Gesù gli disse: Da tanto tempo sono con voi e tu non m’hai conosciuto, Filippo? Chi ha veduto me, ha veduto il Padre; come mai dici tu: Mostraci il Padre? Non credi tu ch’io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico di mio; ma il Padre che dimora in me, fa le opere sue (Giovanni 14:8-10).
Io ed il Padre siamo uno (Giovanni 10:30).

sabato 23 marzo 2019

Spezzone del film "Canto di vittoria" - Segni della seconda venuta del Signore Gesù

 


Spezzone del film "Canto di vittoria" - Segni della seconda venuta del Signore Gesù

Quando il Signore Gesù venne per compiere la Sua opera, Egli predicò il Vangelo del Regno dei Cieli ovunque su grande scala, ed esso riverberò in tutto il mondo religioso e nella nazione ebraica. Nel giorno in cui il Signore Gesù è tornato a compiere la Sua opera ha scosso le persone di ogni setta e gruppo e ha causato grande sensazione in tutto il mondo. Hai notato i segni della seconda venuta del Signore? Hai accolto il Suo ritorno?

venerdì 22 marzo 2019

Il sentiero per la purificazione

Christopher, Filippine
Mi chiamo Christopher e sono un pastore di una Chiesa famiglia delle Filippine. Nel 1987 venni battezzato e ritornai al Signore Gesù. Per grazia del Signore, nel 1996 divenni pastore della Chiesa locale. In quel periodo, oltre che in molti luoghi delle Filippine, predicai anche in posti come Hong Kong e la Malesia. Grazie all’opera e alla guida dello Spirito Santo, sentivo di avere un’energia inesauribile nel mio lavoro per il Signore e un flusso di parole incessante nei miei sermoni. Andavo spesso a dare sostegno ai fratelli e alle sorelle, quando si sentivano deboli e pessimisti. A volte, i membri della loro famiglia che non credevano nel Signore mi erano ostili, eppure io riuscivo a essere tollerante e paziente e a non perdere la fede nel Signore, e credevo che il Signore potesse cambiarli. Quindi, sentivo di essere molto cambiato, da quando credevo nel Signore. Tuttavia, a partire dal 2011, ho smesso di sentire l’opera dello Spirito Santo così intensamente. Lentamente, non ho più avuto nuove illuminazioni per i miei sermoni, né ho avuto la forza di liberarmi dal vivere nel peccato. Non riuscivo a non arrabbiarmi con mia moglie e mia figlia e a non dar loro una lezione, a causa del mio caratteraccio, quando vedevo che non si comportavano come desideravo. Sapevo che ciò non si conciliava con la volontà del Signore, ma spesso non riuscivo a controllarmi. Mi sentivo particolarmente angosciato per questo. Allo scopo di liberarmi da una vita scandita dal peccato e dalla confessione, mi sono impegnato maggiormente nella lettura della Bibbia, nel digiuno e nella preghiera, e ho trovato pastori spirituali dappertutto, per cercare e valutare insieme una soluzione. Ma tutti i miei sforzi erano vani e non cambiavano il mio vivere nel peccato, né l’oscurità nella mia anima.

giovedì 21 marzo 2019

La parola di Dio - Dio Stesso, l’Unico IX Dio è la fonte di vita per tutte le cose (III) Parte 2

 


La parola di Dio - Dio Stesso, l’Unico IX Dio è la fonte di vita per tutte le cose (III) Parte 2


Dio Onnipotente dice: “Le cose non possono essere separate dal governo di Dio e nessuno può separarsi da esso. La perdita del Suo governo e del Suo provvedere significherebbe che l’esistenza delle persone, la loro vita nella carne, scomparirebbe. Per questo motivo è importante che Dio crei ambienti per la sopravvivenza del genere umano. Non importa a quale razza appartieni o in quale regione vivi, sia essa in Occidente o in Oriente: non puoi separarti dall’ambiente di sopravvivenza che Dio ha creato per il genere umano né dalla generosità e dai doni di quell’ambiente. A prescindere da quale sia il tuo sostentamento, da cosa ti serva per vivere e per sostenere la tua vita nella carne, non puoi separarti dal governo di Dio e dalla Sua gestione”.

mercoledì 20 marzo 2019

L’umanità corrotta ha maggiormente bisogno della salvezza del Dio incarnato


L’umanità corrotta ha maggiormente bisogno della salvezza del Dio incarnato


     Dio Si è fatto carne perché l’oggetto della Sua opera non è lo spirito di Satana o qualsiasi cosa incorporea, bensì l’uomo, che è di carne ed è stato corrotto da Satana. Proprio perché la carne dell’uomo è stata corrotta, Dio ha fatto dell’uomo carnale l’oggetto della Sua opera; inoltre, poiché è oggetto della corruzione, Egli ha fatto dell’uomo l’unico obiettivo della Sua opera in tutte le fasi della Sua opera di salvezza. L’uomo è un essere mortale, è di carne e sangue, e Dio è l’Unico che può salvarlo. In questo modo Dio deve diventare carne che possiede gli stessi attributi dell’uomo, al fine di compiere la Sua opera in modo che essa possa ottenere effetti migliori. Egli deve diventare carne per compiere la Sua opera proprio perché l’uomo è di carne ed è incapace di superare il peccato o spogliare se stesso dalla carne. Anche se la sostanza e l’identità di Dio incarnato sono molto diverse da quelle dell’uomo, tuttavia il Suo aspetto è identico a quello degli uomini. Egli ha l’aspetto di una persona normale e conduce la vita di una persona normale, e coloro che Lo vedono non possono scorgere alcuna differenza rispetto a una persona normale. Questo aspetto normale e l’umanità normale sono sufficienti per Lui a compiere la Sua opera divina nell’umanità normale. La Sua carne Gli permette di compiere la Sua opera in una umanità normale e Lo aiuta a compierla tra gli uomini, e la Sua umanità normale, inoltre, Lo aiuta a compiere l’opera di salvezza tra gli uomini. Anche se la Sua normale umanità ha causato molto tumulto tra gli uomini, tale tumulto non ha avuto alcun impatto sul normale effetto della Sua opera. In breve, l’opera della Sua normale carne è di supremo beneficio per l’uomo. Anche se la maggior parte delle persone non accettano la Sua normale umanità, la Sua opera può essere ancora efficace e questi effetti sono ottenuti grazie alla Sua umanità normale. Su questo non c’è dubbio. Dalla Sua opera nella carne, l’uomo guadagna dieci volte o dozzine di volte più cose rispetto alle concezioni che esistono nell’uomo sulla Sua umanità normale, e tali concezioni saranno tutte, in ultima analisi, inghiottite dalla Sua opera. E l’effetto che la Sua opera ha raggiunto, vale a dire, la conoscenza che l’uomo ha di Lui, oltrepassa di gran lunga le concezioni dell’uomo su di Lui. Non c’è modo di immaginare o misurare l’opera che Egli compie nella carne, poiché la Sua carne è diversa da quella di qualsiasi uomo carnale; anche se il guscio esterno è identico, la sostanza non è la stessa. La Sua carne produce molte concezioni tra gli uomini a proposito di Dio, ma può anche permettere all’uomo di acquisire molta conoscenza e può persino conquistare qualsiasi uomo in possesso di un guscio esterno simile. Perché Egli è non solo un uomo, ma è anche Dio con il guscio esterno di un uomo, e nessuno può scandagliarLo o capirLo completamente. Un Dio invisibile e intangibile è amato e accolto da tutti. Se Dio è solo uno Spirito invisibile all’uomo, è molto facile per lui credere in Dio. L’uomo può dare libero sfogo alla sua immaginazione, può scegliere qualsiasi immagine gli piaccia come immagine di Dio, per compiacere sé stesso e sentirsi felice. In questo modo, egli può fare tutto ciò che è più gradito al proprio Dio e ciò che questo Dio è più disposto a fare, senza alcuno scrupolo. Inoltre, l’uomo crede che nessuno sia più fedele e devoto di lui verso Dio, e che tutti gli altri siano cani infedeli e sleali nei Suoi confronti. Si può dire che questo è ciò che viene ricercato da coloro la cui fede in Dio è vaga e basata sulla dottrina; quello che cercano è tutto più o meno lo stesso, con piccole variazioni. Semplicemente, le immagini di Dio nella loro immaginazione sono diverse, ma la loro sostanza è in realtà la stessa cosa.

martedì 19 marzo 2019

Colui il quale è l'incarnazione di Dio è titolare dell'espressione di Dio

 


Colui il quale è l'incarnazione di Dio è titolare dell'espressione di Dio


L'incarnazione di Dio deve avere la Sua sostanza ed espressione.
Una volta fattoSi carne, porterà avanti il compito a Lui affidato
per esprimere ciò che Egli è, e portar verità a tutti gli uomini,
donar loro la vita e mostrargli la via, donar loro la vita.
La carne che non contiene la Sua sostanza, certo non è Dio incarnato.
Testimoniate la carne di Dio e la retta via con la Sua indole, le Sue parole ed opere.

lunedì 18 marzo 2019

Le due incarnazioni completano il significato dell’incarnazione





Le due incarnazioni completano il significato dell’incarnazione


Ogni fase dell’opera realizzata da Dio ha un proprio significato pratico. A quel tempo, quando Gesù venne, era un maschio, ma questa volta è una femmina. Da ciò, puoi notare che Dio ha creato sia il maschio che la femmina a motivo della Sua opera e che per Lui non c’è distinzione di genere. Quando il Suo Spirito viene, può assumere qualsiasi forma della carne Egli voglia, e quella carne può rappresentarLo. Sia maschio o femmina, può rappresentare Dio purché sia la Sua incarnazione.

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