martedì 10 settembre 2019

La parola di Dio - Tutti coloro che non conoscono Dio sono coloro che si oppongono a Dio


La parola di Dio - Tutti coloro che non conoscono Dio sono coloro che si oppongono a Dio


Dio Onnipotente dice: “Coloro che affermo essere in opposizione a Dio sono quelli che non conoscono Dio, coloro che Lo riconoscono con parole vuote ma non Lo conoscono, coloro che seguono Dio ma non Gli obbediscono e coloro che si dilettano della grazia di Dio ma non sono tuttavia in grado di renderGli testimonianza. Senza una comprensione dello scopo dell’opera di Dio e dell’opera di Dio nell’uomo, l’uomo non può essere in sintonia con il cuore di Dio e non può renderGli testimonianza. La ragione per cui l’uomo si oppone a Dio deriva, da un lato, dall’indole corrotta dell’uomo e, dall’altro, dalla mancanza di conoscenza di Dio e dalla mancanza di comprensione dei principi della Sua opera e della Sua volontà nei confronti dell’uomo. Questi due aspetti si fondono in una storia di resistenza dell’uomo a Dio”.

lunedì 9 settembre 2019

Vi è grande felicità nell’onestà

lmmagine della Chiesa di Dio Onnipotente

Vi è grande felicità nell’onestà

Gan’en Città di Hefei, Provincia di Anhui
Nella mia vita, nelle relazioni interpersonali, mi sono sempre ispirato alla frase: “Uno non dovrebbe avere cuore di fare del male agli altri, ma deve vigilare per non subirlo”. Io non concedo mai la mia fiducia agli altri alla leggera. Ho sempre pensato che, nelle situazioni in cui non si conoscono le vere intenzioni di qualcuno, non bisognerebbe scoprire le proprie carte troppo presto. Pertanto, è sufficiente mantenere un atteggiamento pacifico: in questo modo ci si protegge e si viene considerati dai propri colleghi una “brava persona”.
Anche dopo aver accettato l’opera di Dio degli ultimi giorni, ho continuato ad attenermi a questa massima nei miei rapporti con gli altri. Quando ho capito che Dio ci chiede di essere innocenti, candidi e onesti, io in realtà ero candido solo nelle piccole cose che non mi interessavano. Non condividevo quasi mai quegli aspetti della mia indole che trovavo davvero corrotti, per timore che i miei fratelli e le mie sorelle mi guardassero dall’alto in basso. Quando il mio leader mi aveva preso di mira perché facevo le cose tanto per fare nel mio lavoro, ero pieno di timore e sospetto e pensavo tra me e me: “Perché il mio leader mi prende sempre di mira e analizza i particolari della mia situazione di fronte a tutti i miei fratelli e le mie sorelle? Non è forse ovvio che ciò mi farà perdere la faccia e mi metterà in imbarazzo davanti a tutti? Forse il mio leader non è così entusiasta di me e, quindi, ha deciso di prendersela con me”. Era particolarmente doloroso e insopportabile vedere altri fratelli e sorelle venire promossi, mentre io rimanevo nello stesso ruolo. Pensavo di non essere promosso perché non valeva la pena formarmi. Il mio cuore era pieno di incomprensioni e perplessità; sentivo di non avere alcun futuro e che era inutile proseguire su questa strada. Dato che stavo sempre in guardia ed ero sospettoso nei confronti degli altri, fraintendevo Dio sempre di più e mi sentivo sempre meno connesso a Lui. La mia condizione stava diventando sempre più anomala e, alla fine, ho perso il contatto con l’opera dello Spirito Santo e sono caduto nelle tenebre.
Nelle profondità della sofferenza, perduto e senza una direzione, mi sono imbattuto in questo passo della parola di Dio: “Se sei molto falso, allora avrai un cuore diffidente e pensieri sospettosi riguardo a ogni faccenda e a ogni uomo. Per questo la tua fede in Me è costruita su una base di sospetto. Non riconoscerò mai questo tipo di fede. Mancando di fede sincera, sarai ancor più lontano dall’amore vero. E se sei in grado di dubitare di Dio e di fare congetture su di Lui a tuo piacimento, allora sei senza ombra di dubbio il più ingannevole degli uomini” (“Come conoscere il Dio sulla terra” in La Parola appare nella carne). Mentre meditavo sulla parola di Dio, ho riflettuto all’improvviso sulle mie stesse azioni nella vita quotidiana. Di soprassalto, ho pensato: “Non stavo forse vivendo con ‘un cuore diffidente e pensieri sospettosi riguardo a ogni faccenda e a ogni uomo’?” Come tale, non ero forse un uomo furbo agli occhi di Dio? In quel momento, le parole “uomo furbo” mi hanno trapassato il cuore come una lama affilata, provocandomi un’insopportabile sofferenza. Avevo sempre pensato che, fintanto che mi attenevo alla massima: “Uno non dovrebbe avere cuore di fare del male agli altri, ma deve vigilare per non subirlo”, sarei stato considerato dai miei colleghi una brava persona e, di conseguenza, avrei vissuto secondo quelle parole nei miei rapporti con gli altri e nella gestione degli affari. Mai, in tutti questi anni, avevo sospettato che vivere secondo questa massima mi avrebbe trasformato in un uomo furbo. Ciò significava che: “Uno non dovrebbe avere cuore di fare del male agli altri, ma deve vigilare per non subirlo”, la massima che avevo così a lungo sostenuto, non era conforme alla verità ed era, anzi, in netta contraddizione con la parola di Dio. Ero sconvolto nello scoprire che questa filosofia di vita, che avevo sostenuto fin da quando potevo ricordare, era stata apparentemente demolita e negata da un giorno all’altro, dalle parole di Dio. Tuttavia, per come stavano le cose, non avevo altra scelta che accettare i fatti. Mi sono calmato, ci ho pensato un po’ sopra e ho rivalutato quella massima che avevo sostenuto per così tanto tempo. Con il tempo, grazie all’illuminazione di Dio, ho finalmente acquisito una nuova comprensione e intuizione riguardo alla frase. A livello superficiale: “Uno non dovrebbe avere cuore di fare del male agli altri, ma deve vigilare per non subirlo” sembra essere un’idea abbastanza ragionevole e in linea con la concezione della maggior parte delle persone riguardo a ciò che è giusto e ciò che è sbagliato. Non sembra esservi nulla di sbagliato in quest’idea, inizialmente, in quanto si limita ad affermare che dovremmo stare in guardia dagli altri, ma non prefissarci di fare loro del male. In aggiunta, vivere secondo questa massima ci impedisce di cadere in trappola e, allo stesso tempo, ci permette di imparare a diventare delle brave persone. Tuttavia, quando analizziamo questa frase più da vicino, diventa evidente che si tratta effettivamente di un metodo particolarmente minaccioso mediante il quale Satana corrompe l’umanità. Questa frase ci sta segretamente dicendo che non ci si può fidare di nessuno, che chiunque è capace di farci del male; pertanto, nei propri rapporti con gli altri, non bisogna mai esporsi del tutto. In questo modo, io sto in guardia da te, tu diventi sospettoso di me e nessuno di noi si fida veramente dell’altro. Questo ci conduce lungo una strada di incomprensione, inimicizia e intrighi, che porta l’umanità a diventare sempre più corrotta, infida, furba e in malafede. Peggio ancora, questo assioma di Satana ci induce a stare in guardia, ad essere sospettosi e diffidenti negli incontri con il nostro Dio amorevole e gentile. Cominciamo a pensare che Dio Stesso sia infido, furbo e pieno di stratagemmi, che non stia operando nel nostro interesse. Di conseguenza, indipendentemente da quanto Dio ci ami e sia premuroso nei nostri confronti, siamo riluttanti a riporre la nostra fede in Lui e, ancor meno, siamo propensi ad apprezzare ciò che Egli è disposto a fare per noi. Al contrario, con cuore infido, mettiamo in discussione tutto ciò che Egli fa e riversiamo su di Lui le nostre incomprensioni, le nostre perplessità, la nostra ribellione e la nostra resistenza. In questo modo, Satana raggiunge il suo obiettivo di corrompere e avvelenare l’umanità e ci fa voltare le spalle o tradire Dio. Eppure, mi mancava l’intuito ed ero incapace di individuare la trama malvagia di Satana. Ho scambiato la sua falsità per una valida filosofia di vita da rispettare e sostenere e, di conseguenza, sono diventato sempre più furbo, diffidente e guardingo. Invece di stare dalla parte di Dio e affrontare le cose da un punto di vista positivo, in qualsiasi situazione mi imbattessi, utilizzavo sempre il mio infido modo di pensare. Fraintendevo Dio e mettevo in discussione il Suo intento. Alla fine, poiché la mia incomprensione di Dio diventava sempre più pronunciata, ho perso il contatto con l’opera dello Spirito Santo e sono caduto nelle tenebre. Com’è ormai chiaro, la frase: “Uno non dovrebbe avere cuore di fare del male agli altri, ma deve vigilare per non subirlo”, non è altro che un inganno ideato da Satana per corrompere e far cadere in trappola l’umanità. Vivere secondo questa cosiddetta massima, porterà le persone soltanto a diventare più furbe e subdole, nonché a mettere in discussione e a stare in guardia ingiustamente dagli altri, il tutto allo stesso tempo fraintendendo e voltando le spalle a Dio. Una vita condotta in questo modo otterrà soltanto il disgusto di Dio e condurrà una persona a perdere il contatto con l’opera dello Spirito Santo e a cadere nelle tenebre. Alla fine, i sostenitori di questa massima diventeranno vittime della loro stessa perfidia e il loro brillante futuro verrà spento. A questo punto, ho finalmente capito che la frase: “Uno non dovrebbe avere cuore di fare del male agli altri, ma deve vigilare per non subirlo” non era una legittima filosofia di vita, bensì un vile complotto di Satana per ingannare e tormentare l’umanità. Questa frase era capace di corrompere gli uomini, di far perdere loro l’umanità e di farli allontanare da Dio o tradirLo. Vivere secondo questa frase poteva portare solo a sfidare Dio e, quindi, a essere detestati, rifiutati ed eliminati da Lui.
In seguito, ho visto il seguente passo della parola di Dio: “Dio possiede l’essenza della lealtà, perciò ci si può sempre fidare della Sua parola. Inoltre, le Sue azioni sono irreprensibili e indiscutibili. Ecco perché Dio apprezza coloro che sono del tutto sinceri con Lui. Sincerità significa donare il vostro cuore a Dio, mai imbrogliarLo; essere franchi con Lui in ogni cosa, senza mai nascondere la verità; mai fare ciò che inganna i superiori e illude i subordinati e mai fare ciò che serve soltanto a ingraziarsi Dio. In breve, essere sinceri vuol dire astenersi dall’impurità nelle vostre azioni e parole, e non ingannare né Dio né gli uomini. […] Se hai molte confidenze che sei restio a condividere e se non sei affatto disposto a rivelare i tuoi segreti – vale a dire le tue difficoltà – davanti agli altri, così da cercare la via della luce, allora dico che sei uno che non riceverà facilmente la salvezza e che non emergerà facilmente dalle tenebre. Se cercare la verità ti soddisfa, allora sei uno che dimora sempre nella luce. Se sei davvero lieto di essere un servitore nella casa di Dio, lavorando nell’ombra in modo diligente e coscienzioso, dando sempre senza mai prendere, allora dico che sei un santo leale, perché non cerchi alcuna ricompensa e ti stai semplicemente comportando da uomo onesto. Se sei disposto a essere schietto, se sei disposto a dare tutto te stesso, se sei capace di sacrificare la tua vita per Dio e a rimanere saldo nella tua testimonianza, se sei onesto fino al punto in cui sai soltanto soddisfare Dio senza considerare te stesso o il tuo tornaconto, allora dico che sei fra coloro che sono nutriti nella luce e che vivranno in eterno nel Regno” (“Tre ammonimenti” in La Parola appare nella carne). Mediante la parola di Dio sono giunto a comprendere che Egli ama e benedice l’onesto. Solo essendo onesto uno vive nel modo giusto, in armonia con l’intento di Dio. Pertanto, solo colui che è onesto è atto a ricevere la salvezza di Dio. Sono inoltre giunto a comprendere come comportarsi da persona onesta: le persone oneste parlano in maniera semplice, apertamente e senza inganno, chiamando le cose con il loro nome. L’uomo onesto non imbroglia mai gli altri, non agisce in maniera superficiale né mai inganna o mente a Dio. Il cuore della persona onesta è sincero e privo di perfidia o di perversione. Nel parlare e nell’agire non nasconde propositi o secondi fini; non agisce per il proprio tornaconto o per soddisfare la propria carne, bensì per amore di essere una persona vera. Il cuore della persona onesta è magnanimo, la sua anima è sincera ed ella è disposta a dare il proprio cuore e la propria vita a Dio. Non chiede nulla in cambio, ma si adopera esclusivamente per soddisfare i desideri di Dio. Solo coloro che possiedono queste caratteristiche possono essere chiamati persone oneste, persone che vivono nella luce.
Dopo aver compreso i principi associati all’essere una persona onesta, ho cominciato a cercare di metterli in pratica. Nei miei rapporti con gli altri, ho cercato consapevolmente di non essere furbo, di non dubitare, né di alzare la guardia. Quando ci sono riuscito, mi sono sentito particolarmente libero e affrancato; sembrava molto più rilassante vivere in questo modo. Quando dimostravo corruzione durante l’adempimento dei miei doveri, cercavo in modo proattivo la mia collega sorella per mettere a nudo in comunione la mia nuova comprensione di me stesso e la sorella faceva lo stesso. Nel corso di questo processo, non solo non abbiamo sviluppato pregiudizi l’uno verso l’altra, ma siamo in realtà diventati ancora più armoniosi nella nostra coordinazione. Quando, mettendo a nudo la mia corruzione durante gli incontri, citavo la parola di Dio, i miei fratelli e le mie sorelle non pensavano male di me, come avevo originariamente immaginato, bensì mi portavano ad esempio della salvezza amorevole di Dio. Quando, nell’adempimento dei miei doveri, lavoravo non per la mia reputazione e il mio prestigio personali, ma per soddisfare i desideri di Dio, sentivo lo Spirito Santo operare attraverso di me e concedermi la guida, in modo che potessi capire le intenzioni di Dio nel compimento delle mie mansioni. Di conseguenza, ero molto efficiente nel realizzare i miei compiti. Nella preghiera, cercavo consapevolmente di condividere i miei pensieri più intimi con Dio e di parlare con l’anima. Ho scoperto che, quando lo facevo, mi avvicinavo sempre di più a Dio e sentivo che Egli è davvero amorevole. Naturalmente, tutti i vecchi fraintendimenti avuti con Lui, nel frattempo si sono dissolti. Attraverso questo processo di pratica dell’onestà, ho sperimentato come l’essere onesto permetta all’uomo di vivere nella luce e di ricevere la benedizione di Dio. Essere una persona onesta è davvero significativo e prezioso!
Attraverso l’esperienza dei vantaggi dell’essere una persona onesta, mi è risultato ancora più evidente che l’assioma di Satana: “Uno non dovrebbe avere cuore di fare del male agli altri, ma deve vigilare per non subirlo”, corrompe e tormenta l’umanità. Se si sostiene tale assioma, si vivrà sempre nelle tenebre, nella corruzione e nel tormento. Solo essendo persone oneste possiamo vivere nella luce, essere nutriti e ricevere la lode di Dio. D’ora in poi, mi impegno a ricominciare da capo e ad abbandonare completamente questo assioma di Satana: “Uno non dovrebbe avere cuore di fare del male agli altri, ma deve vigilare per non subirlo”. D’ora in poi, l’onestà sarà lo standard in base al quale vivo e mi sforzerò di compiacere Dio con la mia onestà.
Fonte: La Chiesa di Dio Onnipotente

domenica 8 settembre 2019

Cantico evangelico 2019 - Dio incarnato svolge l'opera più fondamentale: salvare l'uomo



Cantico evangelico 2019 - Dio incarnato svolge l'opera più fondamentale: salvare l'uomo 

Strofa 1
Il lavoro svolto dal Dio incarnato
è la più grande opera divina,
il lavoro svolto dal Dio incarnato
è la più profonda opera divina.
Delle tre fasi dell'opera di Dio,
sono due quelle più importanti,
sono quelle compiute dall'incarnato Dio,
sono cruciali per tutti quanti.
Ritornello
La parte più importante dell'opera di Dio
si compie nella carne.
La salvezza dell'uomo da parte di Dio
deve avvenire nella carne.
Anche se l'uomo crede
che il Dio incarnato non c'entri con lui,
questa carne riguarda il destino dell'umanità,
e della sua esistenza,
perché l'opera più importante,
dal Dio incarnato compiuta sarà.
Strofa 2
La corruzione dell'uomo
è un ostacolo all'opera di Dio.
Il mondo è ostile e guasto,
il livello dell'uomo è sempre più in basso.
L'opera degli ultimi giorni è difficile e complicata,
ma alla fine la giusta meta sarà conquistata.
Ritornello
La parte più importante dell'opera di Dio
si compie nella carne.
La salvezza dell'uomo da parte di Dio
deve avvenire nella carne.
Anche se l'uomo crede
che il Dio incarnato non c'entri con lui,
questa carne riguarda il destino dell'umanità,
e della sua esistenza,
perché l'opera più importante,
dal Dio incarnato compiuta sarà.
Strofa 3
L'opera di Dio otterrà l'effetto giusto,
senza imperfezioni, Dio l'otterrà.
È questo l'effetto dell'opera nella carne,
ed è più convincente dell'opera dello Spirito.
Bridge
Le tre fasi dell'opera saranno concluse
dal Dio incarnato.
Le tre fasi dell'opera devono essere concluse,
solo da Lui, dal Dio incarnato.
Ritornello
La parte più importante dell'opera di Dio
si compie nella carne.
La salvezza dell'uomo da parte di Dio
deve avvenire nella carne.
Anche se l'uomo crede
che il Dio incarnato non c'entri con lui,
questa carne riguarda il destino dell'umanità,
e della sua esistenza,
perché l'opera più importante,
dal Dio incarnato compiuta sarà.
da "Seguire l'Agnello e cantare dei canti nuovi"

     Il Lampo da Levante, la Chiesa di Dio Onnipotente è stata creata in virtù della manifestazione e dell'opera di Dio Onnipotente, il secondo avvento del Signore Gesù, Cristo degli ultimi giorni. È costituita da tutti coloro che accettano l'opera di Dio Onnipotente negli ultimi giorni e sono conquistati e salvati dalla Sua parola. È stata interamente creata da Dio Onnipotente Stesso ed è guidata da Lui nella veste di Pastore. Certamente non è stata creata da una persona. Cristo è la verità, la via e la vita. Le pecorelle di Dio ascoltino la voce di Dio. Leggendo la parola di Dio Onnipotente, si vedrà che Dio Si è manifestato.

sabato 7 settembre 2019

Cantico cristiano 2019 - Il significato del nome di Dio


Cantico cristiano 2019 - Il significato del nome di Dio



     Il significato del nome di Dio, in ogni tempo e fase del Suo operato, è stato sempre influente. Il nome Suo non è mai stato invano. Ogni nome appartiene a un'epoca. Yahweh, Gesù e il Messia rappresentano lo Spirito di Dio. E questi nomi esprimono le ere della gestione di Dio nel tempo. I nomi con cui la gente chiama Dio non possono spiegare tutto ciò che Lui è. Sono i nomi di Dio in ere diverse. E così, quando arriverà la fine dei giorni, e così il nome di Dio cambierà ancora una volta. Lui non sarà chiamato Yahweh, Gesù o ancora meno il Messia. Sarà chiamato invece il Dio potente e onnipotente. Con questo nome Lui concluderà l'ultima era, noto come Yahweh ma anche come il Messia. Per rispetto e amore, la gente Lo chiamò Gesù il Salvatore. Oggi Dio non è Yahweh o Gesù come era conosciuto. È il Dio tornato adesso che chiuderà questa era. Forte della Sua indole, con tanta autorità, onore e gloria, è Dio Stesso che sorge dai confini della terra.

venerdì 6 settembre 2019

Posta via “piccione”

Posta via “piccione”

Su Jie, Cina
Un giorno, nel 1999, finito l’incontro, il pastore mi disse: “Su Jie, c’è una lettera per te”. Appena la vidi, capii che proveniva dalla Chiesa da me fondata nello Shandong. Presi la lettera e, sulla strada verso casa, camminando, pensavo: “Questa lettera è così spessa. Potrebbe essere che abbiano incontrato delle difficoltà?” …

giovedì 5 settembre 2019

Solo amare Dio vuol dire credere veramente in Dio

Solo amare Dio vuol dire credere veramente in Dio


     Oggi, mentre cercate di amare e conoscere Dio, da un lato dovete sopportare privazioni e affinamento, e dall’altro dovete pagare un prezzo. Nessuna lezione è più profonda di quella di amare Dio, e si può dire che la lezione che le persone imparano da una vita di fede è come amare Dio. Vale a dire che se credi in Dio devi amare Dio. Se ti limiti a credere in Dio e non Lo ami, non hai raggiunto la conoscenza di Dio e non Lo hai mai amato con un amore vero che viene dal cuore, e allora la tua fede in Dio è inutile; se, nella tua fede in Dio, non Lo ami, allora vivi invano e la tua intera esistenza è la più misera di tutte. Se, in tutta la tua vita, non hai mai amato o soddisfatto Dio, che senso ha la tua esistenza? E che senso ha la tua fede in Dio? Non è uno spreco di energie? In altre parole, se le persone devono credere in Dio e amarLo, allora hanno un prezzo da pagare. Anziché cercare di agire in un certo modo esteriormente, dovrebbero cercare la vera comprensione nel profondo del cuore. Se sei entusiasta di cantare e ballare, ma sei incapace di mettere in pratica la verità, si può dire che ami Dio? Amare Dio richiede la ricerca della Sua volontà in tutte le cose; richiede che sondi il tuo animo quando ti succede qualcosa, cercando di cogliere la volontà di Dio, e cercando di vedere qual è la volontà di Dio in quello che ti accade, ciò che Egli desidera tu raggiunga e come dovresti essere attento alla Sua volontà. Per esempio: si verifica qualcosa che ti richiede di sopportare delle difficoltà ed è in quel momento che dovresti capire qual è la volontà di Dio e come rispettarla. Non devi soddisfare te stesso: innanzitutto, metti te stesso da parte. Nulla è più abietto della carne. Devi cercare di soddisfare Dio e devi compiere il tuo dovere. Con questi pensieri, Dio ti darà un’illuminazione speciale e anche il tuo cuore troverà conforto. Che si tratti di grandi o piccoli avvenimenti, quando ti accade qualcosa devi prima mettere da parte te stesso e considerare la carne come la più vile di tutte le cose. Più soddisfi la carne, più libertà essa si prende; se la soddisfi una volta, la prossima ti chiederà di più e, di questo passo, arriverai ad amare la carne ancora di più. La carne ha sempre desideri stravaganti, pretende sempre di essere soddisfatta e gratificata, che si tratti delle cose che mangi o di quelle che indossi, del fatto di perdere le staffe o di assecondare le tue debolezze e la tua pigrizia… Quanto più soddisfi la carne, tanto più grandi diventano i suoi desideri e più dissoluta diventa, fino al punto in cui nutre concezioni ancora più radicate e disobbedisce a Dio, si esalta e diventa dubbiosa circa l’opera di Dio. Quanto più soddisfi la carne, maggiori sono le sue debolezze; avrai sempre la sensazione che nessuno simpatizzi con le tue debolezze, crederai sempre che Dio abbia esagerato e ti dirai:“Come può Dio essere così duro? Perché non lascia in pace la gente?” Quando le persone sono troppo indulgenti nei confronti della carne e la amano troppo, si perdono. Se ami veramente Dio, e non soddisfi la carne, allora vedrai che tutto ciò che Dio fa è così giusto e così buono, e che la Sua maledizione della tua ribellione e il Suo giudizio circa la tua iniquità sono giustificati. Ci saranno momenti in cui Dio ti castigherà e ti disciplinerà, e stravolgerà il tuo ambiente per temprarti, costringendoti a presentarti dinanzi a Lui; e tu sentirai sempre che ciò che Dio sta facendo è meraviglioso. Così avrai la sensazione che la sofferenza non è poi così tanta e che Dio è così amorevole. Se, invece, assecondi le debolezze della carne e affermi che Dio esagera, sentirai sempre dolore, e sarai sempre depresso, e confuso in merito a tutta l’opera di Dio, e ti sembrerà che Dio non comprenda minimamente la debolezza dell’uomo e che sia ignaro delle sue difficoltà. E allora ti sentirai infelice e solo, come se avessi subito una grande ingiustizia e a quel punto inizierai a lamentarti. Quanto più assecondi le debolezze della carne in questo modo, tanto più penserai che Dio esagera, fino al momento in cui starai così male che negherai l’intera opera di Dio e comincerai a opporti a Lui, e diventerai in tutto e per tutto disobbediente. Pertanto, è necessario che ti ribelli alla carne e non l’assecondi: “Mio marito (mia moglie), i figli, le prospettive, il matrimonio, la famiglia – niente di tutto questo importa! Nel mio cuore c’è solo Dio e devo fare del mio meglio per soddisfare Lui e non la carne”. Devi avere questa determinazione. Se sei sempre animato da tale determinazione, allora riuscirai a mettere in pratica la verità, e a porre te stesso da parte con poco sforzo. Si racconta che una volta c’era un contadino che vide sulla strada un serpente completamente congelato. Il contadino lo raccolse e lo strinse al petto e così, non appena il serpente si riebbe, morse l’agricoltore a morte. La carne dell’uomo è come il serpente: la sua essenza è quella di ledere la vita – e quando riesce nel suo intento, la tua vita sarà perduta. La carne appartiene a Satana. Racchiude desideri stravaganti, pensa solo per sé, vuole godere delle comodità, divertirsi nel tempo libero, crogiolarsi nella pigrizia e nell’ozio e a un certo punto, dopo averla soddisfatta, ne sarai completamente divorato. Vale a dire che, se la soddisfi una volta, la volta dopo verrà a chiederti di più. La carne ha sempre desideri stravaganti e nuove esigenze, e sfrutta la tua condiscendenza verso di lei per fartela amare ancora di più e vivere tra le sue comodità – e se non la domini, alla fine sarai perduto. Che tu riesca o meno a guadagnarti la vita dinanzi a Dio e quale sarà la tua fine ultima, dipende da quanto saprai ribellarti contro la carne. Dio ti ha salvato, ti ha scelto e predestinato, tuttavia, se oggi non sei disposto a soddisfarLo, non sei disposto a mettere in pratica la verità, a ribellarti contro la tua stessa carne con un cuore che ama veramente Dio, alla fine ti rovinerai, e di conseguenza sopporterai il dolore estremo. Se assecondi sempre la carne, Satana gradualmente ti fagociterà e ti lascerà senza vita o senza il tocco dello Spirito, finchè arriverà il giorno in cui dentro di te sarà completamente buio. Quando vivrai nelle tenebre, Satana ti terrà prigioniero, non avrai più Dio nel tuo cuore e in quel momento negherai la Sua esistenza e Lo abbandonerai. Quindi, se vuoi amare Dio, devi pagare il prezzo del dolore e sopportare le difficoltà. Non vi è alcun bisogno di ostentare un fervore e privazioni esteriori, né di leggere di più e darsi più da fare; piuttosto dovresti ignorare le cose dentro di te: i pensieri stravaganti, gli interessi personali e le tue considerazioni, le tue idee e motivazioni. Questa è la volontà di Dio.

mercoledì 4 settembre 2019

Lavoro e ingresso (1)

Da quando le persone hanno cominciato a percorrere il retto cammino di vita, sono state molte le cose rimaste a loro oscure. Sono ancora molto confuse riguardo all’opera di Dio e riguardo a quanto lavoro sia loro richiesto di svolgere. Ciò è dovuto, da una parte, alla deviazione nella loro esperienza e ai limiti della loro capacità di ricevere; dall’altra, al fatto che l’opera di Dio non ha ancora condotto le persone a questa fase. Così, tutte sono incerte riguardo alla maggior parte delle questioni spirituali. Non solo non avete le idee chiare riguardo a cosa dovreste intraprendere, ma siete ancora più ignoranti riguardo all’opera di Dio. Questa è più che una semplice questione di carenze da parte vostra: si tratta di un grave difetto, proprio di tutti coloro che appartengono al mondo religioso. In questo risiede il motivo chiave per cui le persone non conoscono Dio e quindi è un difetto comune, condiviso da tutti coloro che Lo cercano. Non c’è una sola persona al mondo che abbia conosciuto Dio, o che abbia visto il Suo vero volto. È per questo motivo che l’opera di Dio diviene difficile tanto quanto smuovere una montagna o prosciugare il mare. Quante persone hanno sacrificato la propria vita per l’opera di Dio; quante sono state bandite a motivo della Sua opera; quante, per amore della Sua opera, sono state torturate a morte; quante, con gli occhi colmi di lacrime di amore per Dio, sono morte ingiustamente; quante hanno sopportato crudeli e disumane persecuzioni…? Il fatto che queste tragedie si siano verificate, non è forse dovuto alla mancanza di conoscenza di Dio da parte della gente? Come potrebbe qualcuno che non conosce Dio avere la faccia di presentarsi dinanzi a Lui? Come potrebbe un individuo che crede in Dio e, tuttavia, Lo perseguita, avere la faccia di presentarsi dinanzi a Lui? Queste manifestazioni di inadeguatezza non interessano solo coloro che appartengono al mondo religioso, ma sono comuni sia a voi che a loro. Gli uomini credono in Dio senza conoscerLo; è solo per questo motivo che essi non riveriscono e non temono Dio nei loro cuori. Ci sono persino coloro che, con grande ostentazione, compiono il lavoro che immaginano spetti loro in tale corrente, e compiono il lavoro di Dio in base ai propri bisogni e smodati desideri. Molte persone agiscono istintivamente, senza alcuna considerazione per Dio, bensì seguendo solo il proprio volere. Non sono questi una perfetta incarnazione dell’egoismo nel cuore delle persone? Non sono manifestazioni dell’eccessiva componente di inganno presente nelle persone? Le persone possono anche essere incredibilmente intelligenti, ma come possono i loro talenti sostituire l’opera di Dio? Le persone possono in effetti farsi carico del fardello di Dio, ma non possono agire in modo troppo egoistico. Le azioni degli uomini sono davvero divine? Può qualcuno esserne assolutamente certo? Rendere testimonianza a Dio, ereditare la Sua gloria è un’eccezione compiuta da Dio, che eleva le persone; come potrebbero esserne degne? L’opera di Dio è appena cominciata, la Sua parola ha appena iniziato a essere pronunciata. A questo punto, le persone si sentono a proprio agio; questo non è semplicemente voler andare incontro all’umiliazione? La loro comprensione è fin troppo limitata. Persino il più dotato dei teorici, il più eloquente degli oratori, non è in grado di descrivere l’abbondanza di Dio – e, a maggior ragione, come potreste riuscirci voi? Fareste meglio a non considerare il vostro valore più alto dei cieli, bensì considerarvi inferiori alla più piccola persona razionale che cerchi di amare Dio. Questo è il percorso attraverso il quale entrerete: considerare voi stessi inferiori di una spanna rispetto a tutti gli altri. Perché ritenervi così elevati? Perché tenere voi stessi in così alta stima? Nel lungo viaggio della vita, non avete mosso che i primi pochi passi. Tutto quel che vedete non è che il braccio di Dio, non la Sua interezza. Conviene che vediate di più dell’opera di Dio, che scopriate di più di ciò a cui dovreste accedere, poiché siete cambiati troppo poco.

martedì 3 settembre 2019

Perché il partito comunista cinese perseguita la Chiesa di Dio Onnipotente



Perché il partito comunista cinese perseguita la Chiesa di Dio Onnipotente


Il partito comunista cinese è un regime satanico che odia profondamente la verità e Dio. Esso sa che Dio Onnipotente è la sola entità al mondo che può esprimere la verità. Dio Onnipotente sta provvedendo a compiere l'opera di salvezza degli ultimi giorni. Se la parola di Dio Onnipotente verrà diffusa tra la gente, tutti coloro che amano la verità torneranno a Dio Onnipotente. Il volto diabolico, il suo vero volto, del partito comunista cinese, che odia la verità e oppone resistenza a Dio, sarà rivelato. Allora, l'intera razza umana abbandonerà il partito comunista cinese. Esso non avrà più una testa di ponte in Cina. Inoltre, non sarà più in grado di corrompere e intrappolare i cittadini del mondo. È per questo che il partito comunista cinese odia Dio Onnipotente e perseguita freneticamente la Chiesa di Dio Onnipotente.

lunedì 2 settembre 2019

Perché il Partito Comunista Cinese costringe i cristiani a aderire alla Chiesa delle Tre Autonomie



Perché il Partito Comunista Cinese costringe i cristiani a aderire alla Chiesa delle Tre Autonomie


In Cina, le Chiese domestiche hanno subito direttamente le conseguenze della frenetica repressione e persecuzione del governo ateo comunista cinese. Esso le costringe a aderire alla Chiesa delle Tre Autonomie, controllata dal Dipartimento del Lavoro del Fronte Unito. Facendo questo, quale segreto sta nascondendo il Partito Comunista Cinese? I cristiani sfidano il pericolo di essere imprigionati e perfino di perdere la vita per diffondere il Vangelo e recare testimonianza a Dio. Precisamente, perché lo fanno?

domenica 1 settembre 2019

Cantico cristiano 2019 - Il significato simbolico dell'ira di Dio



Cantico cristiano 2019 - Il significato simbolico dell'ira di Dio


L'espressione dell'ira di Dio simboleggia che tutte le forze malvagie scompariranno e saranno distrutte. Questa è la singolarità dell'indole giusta di Dio, questa è la singolarità dell'ira di Dio.

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