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mercoledì 4 settembre 2019

Lavoro e ingresso (1)

Da quando le persone hanno cominciato a percorrere il retto cammino di vita, sono state molte le cose rimaste a loro oscure. Sono ancora molto confuse riguardo all’opera di Dio e riguardo a quanto lavoro sia loro richiesto di svolgere. Ciò è dovuto, da una parte, alla deviazione nella loro esperienza e ai limiti della loro capacità di ricevere; dall’altra, al fatto che l’opera di Dio non ha ancora condotto le persone a questa fase. Così, tutte sono incerte riguardo alla maggior parte delle questioni spirituali. Non solo non avete le idee chiare riguardo a cosa dovreste intraprendere, ma siete ancora più ignoranti riguardo all’opera di Dio. Questa è più che una semplice questione di carenze da parte vostra: si tratta di un grave difetto, proprio di tutti coloro che appartengono al mondo religioso. In questo risiede il motivo chiave per cui le persone non conoscono Dio e quindi è un difetto comune, condiviso da tutti coloro che Lo cercano. Non c’è una sola persona al mondo che abbia conosciuto Dio, o che abbia visto il Suo vero volto. È per questo motivo che l’opera di Dio diviene difficile tanto quanto smuovere una montagna o prosciugare il mare. Quante persone hanno sacrificato la propria vita per l’opera di Dio; quante sono state bandite a motivo della Sua opera; quante, per amore della Sua opera, sono state torturate a morte; quante, con gli occhi colmi di lacrime di amore per Dio, sono morte ingiustamente; quante hanno sopportato crudeli e disumane persecuzioni…? Il fatto che queste tragedie si siano verificate, non è forse dovuto alla mancanza di conoscenza di Dio da parte della gente? Come potrebbe qualcuno che non conosce Dio avere la faccia di presentarsi dinanzi a Lui? Come potrebbe un individuo che crede in Dio e, tuttavia, Lo perseguita, avere la faccia di presentarsi dinanzi a Lui? Queste manifestazioni di inadeguatezza non interessano solo coloro che appartengono al mondo religioso, ma sono comuni sia a voi che a loro. Gli uomini credono in Dio senza conoscerLo; è solo per questo motivo che essi non riveriscono e non temono Dio nei loro cuori. Ci sono persino coloro che, con grande ostentazione, compiono il lavoro che immaginano spetti loro in tale corrente, e compiono il lavoro di Dio in base ai propri bisogni e smodati desideri. Molte persone agiscono istintivamente, senza alcuna considerazione per Dio, bensì seguendo solo il proprio volere. Non sono questi una perfetta incarnazione dell’egoismo nel cuore delle persone? Non sono manifestazioni dell’eccessiva componente di inganno presente nelle persone? Le persone possono anche essere incredibilmente intelligenti, ma come possono i loro talenti sostituire l’opera di Dio? Le persone possono in effetti farsi carico del fardello di Dio, ma non possono agire in modo troppo egoistico. Le azioni degli uomini sono davvero divine? Può qualcuno esserne assolutamente certo? Rendere testimonianza a Dio, ereditare la Sua gloria è un’eccezione compiuta da Dio, che eleva le persone; come potrebbero esserne degne? L’opera di Dio è appena cominciata, la Sua parola ha appena iniziato a essere pronunciata. A questo punto, le persone si sentono a proprio agio; questo non è semplicemente voler andare incontro all’umiliazione? La loro comprensione è fin troppo limitata. Persino il più dotato dei teorici, il più eloquente degli oratori, non è in grado di descrivere l’abbondanza di Dio – e, a maggior ragione, come potreste riuscirci voi? Fareste meglio a non considerare il vostro valore più alto dei cieli, bensì considerarvi inferiori alla più piccola persona razionale che cerchi di amare Dio. Questo è il percorso attraverso il quale entrerete: considerare voi stessi inferiori di una spanna rispetto a tutti gli altri. Perché ritenervi così elevati? Perché tenere voi stessi in così alta stima? Nel lungo viaggio della vita, non avete mosso che i primi pochi passi. Tutto quel che vedete non è che il braccio di Dio, non la Sua interezza. Conviene che vediate di più dell’opera di Dio, che scopriate di più di ciò a cui dovreste accedere, poiché siete cambiati troppo poco.

sabato 20 aprile 2019

Parole classiche sulle tre fasi dell’opera di Dio per la salvezza dell’umanità

1. Il Mio intero piano di gestione, che copre seimila anni, consiste di tre fasi o tre età: prima, l’Età della Legge; seconda, l’Età della Grazia (che è anche l’Età della Redenzione); e infine l’Età del Regno. La Mia opera in queste tre diverse età differisce a seconda della natura di ciascuna età, ma in ciascuno stadio si accorda con i bisogni dell’uomo – o, per essere più precisi, viene compiuta con il variare degli stratagemmi utilizzati da Satana nella guerra che ho intrapreso contro di lui. Lo scopo della Mia opera è di sconfiggere Satana, rendere manifesta la Mia sapienza e onnipotenza, svelare tutti gli stratagemmi di Satana e quindi salvare tutta l’umanità che vive sotto il suo dominio. Tutto ciò serve per mostrare la Mia sapienza e onnipotenza e contemporaneamente svelare la mostruosità di Satana. Serve inoltre a insegnare alla Mia creazione a discriminare tra bene e male, a riconoscere che Io sono il Signore di tutte le cose, a vedere chiaramente che Satana è il nemico dell’umanità, l’infimo degli infimi, il maligno, e a distinguere, senza alcuna ombra di dubbio, il bene dal male, il vero dal falso, la santità dalla sporcizia, la grandezza dalla meschinità. In tal modo, l’umanità ignorante può renderMi testimonianza circa il fatto che non sono stato Io a corrompere l’umanità, e che solo Io – il Creatore – posso salvare l’umanità, posso concedere loro beni perché ne fruiscano ed essi possano arrivare a conoscere che Io sono il Signore di tutte le cose, mentre Satana è semplicemente una delle Mie creature che successivamente si è rivoltata contro di Me. Il Mio piano di gestione di seimila anni è diviso in tre stadi al fine di ottenere il seguente effetto: permettere alle Mie creature di renderMi testimonianza, di conoscere il Mio volere, di vedere che Io sono la verità.

venerdì 30 novembre 2018

La parola dello Spirito Santo - L’opera di Dio, l’indole di Dio e Dio Stesso II (Parte 6)




La parola dello Spirito Santo - L’opera di Dio, l’indole di Dio e Dio Stesso II (Parte 6)

Le parole di Dio in questo video provengono dal libro “La Parola appare nella carne”. Il contenuto di questo video: 
La testimonianza di Giobbe porta conforto a Dio 
Sebbene Dio non Si fosse rivelato a Giobbe, egli crede nella Sua sovranità 
La fede di Giobbe in Dio non è scossa dal fatto che Egli gli sia nascosto 
Giobbe benedice il nome di Dio e non pensa a benedizioni o disastri 
Sebbene Dio sia nascosto all’uomo, i Suoi atti in mezzo a tutte le cose sono sufficienti all’uomo per conoscerLo 
Se il cuore dell’uomo è nemico di Dio, come può egli temerLo e fuggire il male

giovedì 11 ottobre 2018

Qual è la verità? Qual è la conoscenza e dottrina della Bibbia?

Versetti biblici di riferimento:

“Nel principio era la Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era Dio”. “E la Parola è stata fatta carne ed ha abitato per un tempo fra noi, piena di grazia e di verità” (Giovanni 1:1, 14).

“Io son la via, la verità e la vita” (Giovanni 14:6).

“Santificali nella verità: la tua parola è verità” (Giovanni 17:17).

“Ma Gesù disse loro: Ben profetò Isaia di voi ipocriti, com’è scritto: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il cuor loro è lontano da me. Ma invano mi rendono il loro culto insegnando dottrine che son precetti d’uomini. E diceva loro ancora: Come ben sapete annullare il comandamento di Dio per osservare la tradizione vostra! […] annullando così la parola di Dio con la tradizione che voi vi siete tramandata. E di cose consimili ne fate tante!” (Marco 7:6-9, 13).

mercoledì 29 agosto 2018

Qual è la differenza tra le parole di Dio trasmesse dai profeti nell’Età della Legge e quelle pronunciate da Dio incarnato?

Parole di Dio attinenti:
Nell’Età della Grazia, anche Gesù parlò molto e compì molte opere. In che modo era diverso da Isaia? In che modo era diverso da Daniele? Era un profeta? Perché viene detto che è Cristo? Quali sono le differenze tra loro? Erano tutti uomini che pronunciavano parole, e le loro parole sembravano agli altri più o meno uguali. Tutti parlavano e compivano opere. I profeti dell’Antico Testamento esprimevano profezie, e analogamente poteva farlo Gesù. Come mai? La distinzione qui si fonda sulla natura dell’opera. Per discernere tale questione, non puoi considerare la natura della carne e non devi considerare la profondità o superficialità delle parole. Devi sempre considerare prima di tutto l’opera e gli effetti che essa produce sull’uomo. Le profezie pronunciate da Isaia all’epoca non provvedevano alla vita dell’uomo, e i messaggi ricevuti da persone come Daniele erano soltanto profezie e non la via della vita. Se non fosse stato per la rivelazione diretta da parte di Jahvè, nessuno avrebbe potuto compiere quell’opera, poiché non è possibile per i mortali. Anche Gesù parlò molto, ma le Sue parole erano la via della vita da cui l’uomo poteva trovare un cammino per la pratica. Vale a dire, primo, che Egli poteva provvedere alla vita dell’uomo, poiché Gesù è vita; secondo, Egli poteva correggere le deviazioni dell’uomo; terzo, la Sua opera poteva seguire quella di Jahvè nel proseguimento dell’era; quarto, Egli poteva comprendere dall’interno le necessità dell’uomo e capire ciò che gli manca; quinto, Egli poteva inaugurare una nuova era e concludere quella precedente. Ecco perché viene chiamato Dio e Cristo; è diverso non solo da Isaia ma anche da tutti gli altri profeti. Si prenda Isaia per confronto riguardo all’opera dei profeti. Primo, egli non avrebbe potuto provvedere alla vita dell’uomo; secondo, non avrebbe potuto inaugurare una nuova era. Operava sotto la guida di Jahvè e non allo scopo di inaugurare una nuova era. Terzo, ciò di cui parlava andava al di là della sua stessa comprensione. Riceveva rivelazioni direttamente dallo Spirito di Dio, e altri non avrebbero capito, nemmeno dopo averle ascoltate. Queste poche cose da sole sono sufficienti a dimostrare come le sue parole non fossero altro che profezie, nient’altro che un aspetto dell’opera compiuta in luogo di Jahvè. Isaia non poteva però rappresentare completamente Jahvè. Era servo di Jahvè, strumento della Sua opera. Compì l’opera soltanto entro l’Età della Legge e nell’ambito dell’opera di Jahvè; non operò al di là dell’Età della Legge. Al contrario, l’opera di Gesù era diversa. Gesù superava l’ambito dell’opera di Jahvè; operava quale Dio incarnato e subì la crocifissione per redimere l’intera umanità. Vale a dire, compì una nuova opera al di fuori dell’opera compiuta da Jahvè. Si trattava di inaugurare una nuova era. Un ulteriore aspetto è che Gesù poteva parlare di cose che l’uomo non avrebbe potuto realizzare. La Sua opera rientrava nella gestione di Dio e coinvolgeva l’intera umanità. Non operò solo tra pochi uomini, né la Sua opera consisteva nel guidare un numero limitato di uomini. … Poiché l’opera compiuta dal Dio incarnato serve principalmente a inaugurare una nuova era, guidare una nuova opera e introdurre nuove circostanze, questi pochi aspetti da soli sono sufficienti a stabilire che Egli è Dio Stesso. Questo, allora, Lo differenzia da Isaia, da Daniele e dagli altri grandi profeti.
da “La differenza tra il ministero del Dio incarnato e il dovere dell’uomo” in La Parola appare nella carne

venerdì 17 agosto 2018

Qual è la differenza essenziale tra l’opera di Dio e quella dell’uomo?

Immagine della Chiesa di Dio Onnipotente

Qual è la differenza essenziale tra l’opera di Dio e quella dell’uomo?


Parole di Dio attinenti:
  L’opera di Dio Stesso comprende l’opera di tutto il genere umano, e rappresenta anche l’opera dell’intera era. Vale a dire, l’opera propria di Dio rappresenta il movimento e la tendenza di tutta l’opera dello Spirito Santo, mentre l’opera degli apostoli segue l’opera propria di Dio e non conduce l’era, né rappresenta la tendenza dell’opera dello Spirito Santo nell’intera era. Essi compiono solo l’opera che spetta all’uomo, e che non interessa affatto l’opera di gestione. L’opera propria di Dio consiste nel progetto all’interno dell’opera di gestione. L’opera dell’uomo consiste solo nello svolgimento dei compiti assegnati agli uomini che vengono usati e non ha alcuna relazione con l’opera di gestione. A causa delle differenti identità e rappresentazioni dell’opera, nonostante il fatto che siano entrambe opera dello Spirito Santo, ci sono chiare e sostanziali differenze tra l’opera propria di Dio e l’opera dell’uomo.
da “L’opera di Dio e l’opera dell’uomo” in La Parola appare nella carne

mercoledì 15 agosto 2018

Chi crede in Dio deve essere capace di discernere i falsi pastori e gli anticristi per abbandonare la religione e tornare a Dio.

Immagine della Chiesa di Dio Onnipotente

Chi crede in Dio deve essere capace di discernere i falsi pastori e gli anticristi per abbandonare la religione e tornare a Dio.

  Versetti biblici di riferimento:
  “Così parla il Signore, l’Eterno: Guai ai pastori d’Israele, che non han fatto se non pascer se stessi! Non è forse il gregge quello che i pastori debbon pascere? Voi mangiate il latte, vi vestite della lana, ammazzate ciò ch’è ingrassato, ma non pascete il gregge. Voi non avete fortificato le pecore deboli, non avete guarito la malata, non avete fasciato quella ch’era ferita, non avete ricondotto la smarrita, non avete cercato la perduta, ma avete dominato su loro con violenza e con asprezza” (Ezechiele 34:2-4).
  “Guardatevi dai falsi profeti i quali vengono a voi in vesti da pecore, ma dentro son lupi rapaci” (Matteo 7:15).
  “Sono ciechi, guide di ciechi; or se un cieco guida un altro cieco, ambedue cadranno nella fossa” (Matteo 15:14).

lunedì 30 luglio 2018

Qual è la differenza tra l’opera di Dio incarnato ec?

  

Versetti biblici di riferimento:
“Mosè disse: ‘Deh, fammi vedere la tua gloria!’ E l’Eterno gli rispose: ‘ … Tu non puoi veder la mia faccia, perché l’uomo non mi può vedere e vivere’” (Esodo 33:18-20).
“L’Eterno dunque scese sul monte Sinai, in vetta al monte; e l’Eterno chiamò Mosè in vetta al monte, e Mosè vi salì. E l’Eterno disse a Mosè: ‘Scendi, avverti solennemente il popolo onde non faccia irruzione verso l’Eterno per guardare, e non n’abbiano a perire molti’” (Esodo 19:20-21).

giovedì 12 luglio 2018

Perché si dice che l’umanità corrotta ha maggiormente bisogno della salvezza del Dio incarnato?

Perché si dice che l’umanità corrotta ha maggiormente bisogno della salvezza del Dio incarnato


Passo selezionato della parola di Dio)

L’umanità corrotta ha maggiormente bisogno della salvezza del Dio incarnato
Dio Si è fatto carne perché l’oggetto della Sua opera non è lo spirito di Satana o qualsiasi cosa incorporea, bensì l’uomo, che è di carne ed è stato corrotto da Satana. Proprio perché la carne dell’uomo è stata corrotta, Dio ha fatto dell’uomo carnale l’oggetto della Sua opera; Inoltre, perché l’uomo è l’oggetto della corruzione, Egli ha fatto dell’uomo l’unico oggetto della Sua opera in tutte le fasi della Sua opera di salvezza. L’uomo è un essere mortale, è di carne e sangue e Dio è l’unico che può salvare l’uomo. In questo modo Dio deve diventare carne che possiede gli stessi attributi dell’uomo, al fine di compiere la Sua opera in modo che la Sua opera possa ottenere effetti migliori. Dio deve diventare carne per compiere la Sua opera proprio perché l’uomo è di carne ed è incapace di superare il peccato o svestire se stesso dalla carne. Anche se la sostanza e l’identità di Dio incarnato sono molto diverse dalla sostanza e dall’identità dell’uomo, tuttavia il Suo aspetto è identico a quello degli uomini, Egli ha l’aspetto di una persona normale e conduce la vita di una persona normale, e coloro che Lo vedono non possono scorgere alcuna differenza da una persona normale. Questo aspetto normale e l’umanità normale sono sufficienti per Lui a compiere la Sua opera divina nell’umanità normale. La Sua carne Gli permette di compiere la Sua opera in una umanità normale e Lo aiuta a compiere la Sua opera tra l’umanità, e la Sua umanità normale, inoltre, Lo aiuta a compiere l’opera di salvezza tra gli uomini. Anche se la Sua normale umanità ha causato molto tumulto tra gli uomini, tale tumulto non ha avuto alcun impatto sul normale effetto della Sua opera. In breve, l’opera della Sua normale carne è di supremo beneficio per l’uomo. Anche se la maggior parte delle persone non accettano la Sua normale umanità, la Sua opera può essere ancora efficace e questi effetti sono ottenuti grazie alla Sua umanità normale. Di questo non c’è dubbio. Dalla Sua opera nella carne, l’uomo guadagna dieci volte o dozzine di volte più cose rispetto alle concezioni che esistono nell’uomo sulla Sua umanità normale, e tali concezioni saranno tutti in ultima analisi inghiottite dalla Sua opera. E l’effetto che la Sua opera ha raggiunto, vale a dire, la conoscenza che l’uomo ha di Lui, oltrepassa di gran lunga le concezioni dell’uomo su di Lui. Non c’è modo di immaginare o misurare l’opera che Egli compie nella carne, poiché la Sua carne è diversa da quella di qualsiasi uomo carnale; anche se il guscio esterno è identico, la sostanza non è la stessa. La Sua carne produce molte concezioni tra gli uomini a proposito di Dio, ma la Sua carne può anche permettere all’uomo di acquisire molta conoscenza e può persino conquistare qualsiasi uomo in possesso di un guscio esterno simile. Perché Egli è non solo un uomo, ma è anche Dio con il guscio esterno di un uomo, e nessuno può scandagliarLo o capirLo completamente. Un Dio invisibile e intangibile è amato e accolto da tutti. Se Dio è solo uno Spirito invisibile all’uomo, è molto facile per l’uomo credere in Dio. L’uomo può dare libero sfogo alla sua immaginazione, può scegliere qualsiasi immagine gli piaccia come immagine di Dio, per compiacere se stesso e sentirsi felice. In questo modo, l’uomo può fare tutto ciò che è più gradito al proprio Dio e ciò che questo Dio è più disposto a fare, senza alcuno scrupolo. Inoltre, l’uomo crede che nessuno sia più fedele e devoto di lui verso Dio, e che tutti gli altri siano cani infedeli e sleali verso Dio. Si può dire che questo è ciò che viene ricercato da coloro la cui fede in Dio è vaga e basata sulla dottrina; quello che cercano è tutto più o meno lo stesso, con piccole variazioni. Semplicemente è che le immagini di Dio nella loro immaginazione sono diverse, ma la loro sostanza è in realtà la stessa cosa.

mercoledì 11 luglio 2018

Perché si dice che le due incarnazioni di Dio completano il significato dell’incarnazione?


Perché si dice che le due incarnazioni di Dio completano il significato dell’incarnazione?


Versetti biblici di riferimento:
“…così anche Cristo, dopo essere stato offerto una volta sola, per portare i peccati di molti, apparirà una seconda volta, senza peccato, a quelli che l’aspettano per la loro salvezza” (Ebrei 9:28).

lunedì 9 luglio 2018

In che modo Dio, incarnandoSi per svolgere l’opera di giudizio, mette fine alla fede dell’umanità nel Dio vago e all’età oscura del dominio di Satana?

Versetti biblici di riferimento:
Avverrà, negli ultimi giorni, che il monte della casa dell’Eterno si ergerà sulla vetta dei monti, e sarà elevato al disopra dei colli; e tutte le nazioni affluiranno ad esso. Molti popoli v’accorreranno, e diranno: “Venite, saliamo al monte dell’Eterno, alla casa dell’Iddio di Giacobbe; egli ci ammaestrerà intorno alle sue vie, e noi cammineremo per i suoi sentieri”. Poiché da Sion uscirà la legge, e da Gerusalemme la parola dell’Eterno. Egli giudicherà tra nazione e nazione e sarà l’arbitro fra molti popoli; ed essi delle loro spade fabbricheranno vomeri d’aratro, e delle loro lance, roncole; una nazione non leverà più la spada contro un’altra, e non impareranno più la guerra. O casa di Giacobbe, venite e camminiamo alla luce dell’Eterno! (Isalia 2:2-5).

giovedì 28 giugno 2018

Nel mezzo del disastro ho visto la mano di Dio



Nel mezzo del disastro ho visto la mano di Dio 

Ying Xin, Beijing 

 15 agosto 2012
Il 22 luglio 2012, il giorno dopo l’alluvione di Pechino del 21 luglio, mi affrettai a far visita a una sorella che aveva accettato l’opera di Dio degli ultimi giorni solo due mesi prima. Ero appena arrivata nel suo paese, quando la scena che mi trovai di fronte mi lasciò senza parole. Vidi che le strade erano crollate, rivelando le fondamenta sotto l’asfalto. Ovunque vi erano frammenti di roccia caduti dalla montagna, i più grandi dei quali pesavano alcune tonnellate. Il fango si era accumulato a trenta centimetri di profondità e l’acqua piovana che scendeva dai pendii della montagna aveva già formato un piccolo fiume… Regnava una confusione totale e il paese era assolutamente irriconoscibile.

mercoledì 27 giugno 2018

Parola di vita - “Soltanto chi ha esperienza dell’opera di Dio crede veramente in Dio”

 

Parola di vita - “Soltanto chi ha esperienza dell’opera di Dio crede veramente in Dio”

Dio Onnipotente dice: “Dopo l’opera di Jahvè, Gesù Si è trasformato in carne per compiere la Sua opera fra gli uomini. La Sua opera non è stata portata a termine nell’isolamento, ma è stata costruita sull’opera di Jahvè. Era l’opera destinata a una nuova età, dopo che Dio aveva concluso l’Età della Legge. Analogamente, una volta conclusa l’opera di Gesù, Dio ha comunque proseguito la Sua opera nel periodo successivo, perché l’intera gestione di Dio procede costantemente. Quando l’età antica passerà, verrà sostituita da una nuova, e una volta che l’opera vecchia verrà ultimata, un’opera nuova prolungherà la gestione di Dio. […] Salvare completamente l’uomo dall’influenza di Satana non solo ha comportato il fatto che Gesù Si facesse carico dei peccati dell’uomo come sacrificio per i peccati, ma ha anche richiesto che Dio compisse un’opera maggiore per liberare completamente l’uomo dalla sua indole corrotta da Satana. E perciò, dopo che all’uomo sono stati perdonati i peccati, Dio Si è nuovamente incarnato per condurlo verso l’età nuova, e ha iniziato l’opera di castigo e giudizio, e quest’opera ha introdotto l’uomo in un regno più elevato. Tutti coloro che ubbidiscono al Suo dominio godranno di una verità superiore e riceveranno maggiori benedizioni. Vivranno realmente nella luce e guadagneranno la verità, la via e la vita”.

martedì 26 giugno 2018

Turbamenti causati dalla diceria del “28 maggio” (Parte 2)


Il vangelo di oggi-Turbamenti causati dalla diceria del “28 maggio” (Parte 2)

 

Xingwu, Francia
Cercando la verità dei fatti, capii chiaramente perché il PCC tentasse di addossare la colpa alla Chiesa di Dio Onnipotente
In seguito, non diffidai più dei fratelli e delle sorelle della Chiesa di Dio Onnipotente. Ogni volta che ne avevo il tempo, leggevo la parola di Dio e guardavo i video, i film, i video musicali, gli inni, i musical e altre opere pubblicate dalla Chiesa di Dio Onnipotente. Più vedevo tutte quelle cose, più mi sentivo sostenuta e più provavo gioia. Affermai dal mio cuore che Dio Onnipotente è l’apparizione del Signore Gesù. Finalmente capivo perché il PCC e i pastori e gli anziani del mondo religioso avessero messo in giro la diceria secondo la quale “una volta che accetti Dio Onnipotente, non puoi più uscirne”. Come è noto, non è che non si possa uscirne, ma si tratta piuttosto del fatto che l’opera dello Spirito Santo, il nutrimento e la guida delle parole di Dio si trovano all’interno della Chiesa di Dio Onnipotente; perciò, se tu fossi in grado di godere dell’acqua viva della vita che Dio dona, e di raggiungere la via della vita eterna, perché vorresti andartene? Ora, io stessa non sono disposta ad andarmene e, inoltre, ho deciso di seguire adeguatamente Dio Onnipotente e di accettare il Suo giudizio e castigo, per conseguire la salvezza ed essere portata da Dio nel Suo Regno. In seguito, pensai a come le mie sorelle maggiori fossero ancora ingannate e vincolate da diverse dicerie, non riuscendo a seguire l’opera di Dio degli ultimi giorni, e mi preoccupai molto; perciò, chiamai due sorelle della Chiesa di Dio Onnipotente, affinché insieme predicassimo loro il Vangelo. Con mia grande sorpresa, il marito della mia seconda sorella maggiore, che è un credente della Chiesa delle Tre Autonomie, non volle che mi avvicinassi a mia sorella e arrivò a ringhiarmi contro con il volto pieno di rabbia: “Ti avverto: non venire a casa nostra a predicare il Vangelo! In patria, il notiziario della CCTV ha mandato in onda il caso dell’omicidio del 28 maggio a Zhaoyuan, nello Shandong. Davvero questo non ti preoccupa? D’ora in poi, non devi farci incontrare gente del Lampo da levante, e certamente non devi portarcela in casa”. Capii che il marito di mia sorella non vedeva la verità dei fatti e che era stato ingannato dalle dicerie, cosa che mi preoccupò particolarmente, ma non sapevo come convincerlo ad ascoltarmi. Successivamente, quando anche mio marito venne a conoscenza del fatto che avevo accettato l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni, fece anche più di un tentativo per fermarmi; andava persino costantemente su internet a cercare video sul caso dell’omicidio del 28 maggio a Zhaoyuan e me li faceva guardare. Vedendo che la mia famiglia e altri parenti continuavano a essere ingannati dal caso del 28 maggio a Zhaoyuan e non erano disposti a esaminare l’opera di Dio degli ultimi giorni, mi sentii molto triste. E, a causa della mia modesta statura, ogni volta che dei familiari mi attaccavano, non sapevo come confutare e svelare le bugie del PCC; al contrario, provavo una sensazione di negatività e debolezza. Allo stesso tempo, ero perplessa: “Perché il PCC incolpava La Chiesa di Onnipotente per l’omicidio del 28 maggio a Zhaoyuan? Quale verità si celava dietro le sue accuse?”

sabato 9 giugno 2018

Solo l’amore di Dio è reale


Solo l’amore di Dio è reale


 Xiaodong Provincia di Sichuan

Dio ha detto: “La nazione cinese, che è stata corrotta per migliaia di anni, a tutt’oggi continua ad esserlo. Ogni sorta di virus continua a diffondersi e a propagarsi ovunque come la peste; basta guardare ai rapporti tra le persone per vedere quanti virus siano presenti in loro. È estremamente difficile per Dio sviluppare la Sua opera in un’area così chiusa ermeticamente e infetta da virus. Le personalità, le abitudini, il modo di fare delle persone, ogni espressione delle loro vite e dei loro rapporti interpersonali sono irreparabilmente compromessi…” (“Il cammino… (6)” in La Parola appare nella carne). La rivelazione nelle parole di Dio mi ha fatto vedere il modo in cui la corruzione di Satana rende anormali tutte le relazioni tra le persone, perché sono tutte basate sulla filosofia di vita di Satana e non contengono alcuna briciola di verità. Senza la salvezza di Dio i miei occhi sarebbero ancora coperti e le mie emozioni intrappolate, ma l’aver vissuto l’opera di Dio mi ha fatto capire l’essenza di ciò che significa “aiutarsi l’un l’altro” e mi ha mostrato la verità dell’amicizia, dell’amore e dell’affetto dei familiari. Ho capito che solo le parole di Dio sono la verità, che solo vivendo secondo le parole di Dio possiamo sfuggire all’influenza di Satana e che solo comportandoci in base alla verità è possibile vivere una vita piena di significato.

martedì 17 aprile 2018

Dio è il Signore di tutta la creazione

Dio è il Signore di tutta la creazione

Una fase dell’opera dei due secoli precedenti ha avuto luogo in Israele; un’altra ha avuto luogo in Giudea. In generale, nessuna tappa di questo lavoro ha lasciato Israele; erano le fasi dell’opera svolte tra il popolo inizialmente eletto. Così, dal punto di vista degli Israeliti, Jahvè è solamente il Dio degli Israeliti. A causa dell’opera di Gesù in Giudea e a causa del Suo compimento dell’opera della crocifissione, dal punto di vista degli Ebrei, Gesù è il Redentore del popolo ebraico.

Quali sono le differenze fondamentali tra Dio incarnato e coloro che vengono impiegati da Dio?

Immagine della Chiesa di Dio Onnipotente

Quali sono le differenze fondamentali tra Dio incarnato e coloro che vengono impiegati da Dio?

Versetti biblici di riferimento:
Ben vi battezzo io con acqua, in vista del ravvedimento; ma colui che viene dietro a me è più forte di me, ed io non son degno di portargli i calzari; egli vi battezzerà con lo Spirito Santo e con fuoco (Matteo 3:11).

sabato 7 aprile 2018

L’Età della Legge: Lo scopo e il significato dell’opera di Dio


L’Età della Legge: Lo scopo e il significato dell’opera di Dio



La parola di Dio classica:
Il significato, lo scopo e la fase dell’opera di Jahvè in Israele, erano di dare inizio alla Sua opera su tutta la terra, e diffonderla gradualmente alle nazioni Gentili, partendo dal suo centro in Israele. Questo è il principio secondo il quale Egli opera in tutto l’universo: stabilire un modello, per poi ampliarlo fino a quando tutte le persone nell’universo non hanno accettato il Suo Vangelo. I primi Israeliti erano i discendenti di Noè. Queste persone avevano solo il soffio di Jahvè e potevano prendersi cura delle necessità fondamentali della vita, ma non sapevano che genere di Dio fosse Jahvè, né conoscevano la Sua volontà riguardo all’uomo, tantomeno come dovessero temere il Signore di tutta la creazione. I discendenti di Adamo non sapevano a quali regole e quali leggi dovessero obbedire o quale opera il creato dovesse svolgere per il Creatore. Sapevano solo che il marito deve sudare e lavorare per provvedere alla propria famiglia, e che la moglie si deve sottomettere al marito e perpetuare la razza umana che Jahvè ha creato. In altre parole, questa gente aveva solo il respiro di Jahvè e la Sua vita, ma non sapeva come seguire le leggi di Dio o come soddisfare il Signore di tutta la creazione. La loro comprensione era troppo limitata. Quindi, sebbene non ci fosse alcuna deviazione né astuzia nel loro cuore e sebbene di rado provassero sentimenti di gelosia e di rivalità, non conoscevano né capivano Jahvè, il Signore di tutta la creazione. Questi antenati dell’uomo sapevano solo mangiare ciò che Jahvè faceva, godere di ciò che Jahvè faceva, ma non sapevano come temere Jahvè; non sapevano che avrebbero dovuto adorarLo in ginocchio. Come potevano essere chiamati Sue creature? E così, non vennero forse proferite invano le parole: “Jahvè è il Signore di tutta la creazione” ed “Egli ha creato l’uomo come espressione di Sé Stesso, perché Lo glorificasse e rappresentasse”? Come possono le persone che non temono Jahvè essere una testimonianza per la Sua gloria? Come possono essere espressione della Sua gloria? Le parole di Jahvè “Ho creato l’uomo a Mia immagine” non diventano così un’arma nelle mani di Satana, il maligno? Queste parole non diventano un marchio di umiliazione per la creazione dell’uomo da parte di Jahvè? Al fine di completare quella fase dell’opera, Jahvè, dopo aver creato il genere umano, non lo istruì né guidò da Adamo a Noè. Solo dopo il diluvio Egli iniziò formalmente a guidare gli Israeliti, i quali erano i discendenti di Adamo e di Noè. La Sua opera e le Sue parole in Israele guidavano la vita di tutte le persone in tutto il paese, mostrando loro che Jahvè non solo era in grado di soffiare l’alito nell’uomo, così che avesse la Sua vita e fosse resuscitato dalla polvere e reso una creatura di Dio, ma che poteva anche bruciare gli uomini con le fiamme e maledire il genere umano, utilizzando il Suo bastone per governare l’umanità. Così, anche essi videro che Jahvè poteva guidare la vita dell’uomo sulla terra, e parlare e operare tra di loro di giorno e di notte. Egli realizzò la Sua opera solo affinché le Sue creature potessero sapere che l’uomo veniva dalla polvere raccolta da Lui, che l’uomo era stato creato da Lui. Inoltre, l’opera che Egli aveva iniziato in Israele aveva lo scopo di far sì che altri popoli e nazioni (che in realtà non erano separati da Israele, ma si erano ramificati dagli Israeliti, e pertanto rimanevano pur sempre discendenti di Adamo ed Eva) potessero ricevere il Vangelo di Jahvè da Israele, in modo che tutte le creature dell’universo Lo temessero e tenessero in grande considerazione. Se Jahvè dopo aver creato gli uomini, li avesse lasciati condurre una vita spensierata sulla terra, invece di iniziare il Suo lavoro in Israele, a causa della natura fisica dell’uomo (natura significa che l’uomo non può mai sapere le cose che non può vedere, ovvero non sa che Jahvè ha creato il genere umano, e tanto meno del motivo per cui l’ha fatto), l’uomo non avrebbe mai saputo che Jahvè ha creato il genere umano ed è il Signore di tutte le cose. Se Jahvè avesse creato l’uomo e lo avesse posto sulla terra per il Suo godimento, e Se ne fosse semplicemente lavato le mani andando via, anziché fare da guida agli uomini per un certo periodo di tempo, tutta l’umanità sarebbe tornata al nulla; anche il cielo e la terra e tutte le cose che Egli ha creato, inclusa tutta l’umanità, sarebbero tornati al nulla e sarebbero stati calpestati da Satana. E così il desiderio di Jahvè che “Egli debba avere un punto dove stare sulla terra, un luogo sacro nella Sua creazione” sarebbe andato in frantumi. Così, invece, dopo aver creato gli uomini, Dio li ha guidati nella loro vita, e ha parlato loro, tutto al fine di soddisfare il Suo desiderio, di realizzare il Suo piano. L’opera di Dio in Israele era intesa solo al fine di eseguire il piano che Egli aveva messo in atto prima della Sua creazione di tutte le cose e quindi il Suo operare in primo luogo fra gli Israeliti e la Sua creazione di tutte le cose non erano affatto in contrasto fra loro, bensì erano entrambi per il bene della Sua gestione, della Sua opera e della Sua gloria, approfondendo il significato della Sua creazione del genere umano. Egli guidò la vita del genere umano sulla terra per duemila anni dopo Noè, nel corso dei quali insegnò loro a temere Jahvè, il Signore di tutte le cose, come comportarsi e come vivere la loro vita, e soprattutto, come agire in qualità di testimoni per Jahvè, obbedirGli, temerLo e lodarLo con la musica come Davide e i suoi sacerdoti. da “L’opera nell’Età della Legge”

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