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mercoledì 14 novembre 2018

La Bibbia è una testimonianza dell’opera di Dio, è stata di inestimabile beneficio per l’umanità. Attraverso la lettura della Bibbia, noi arriviamo a capire che Dio è il Creatore di tutte le cose, possiamo vedere gli splendidi e potenti prodigi e l’onnipotenza di Dio. Dato che la Bibbia contiene molte delle parole di Dio e delle testimonianze dell’uomo, perché non si può ricevere la vita eterna attraverso la lettura della Bibbia? Allora perché la via della vita eterna non può essere trovata nella Bibbia?

Risposta: Attraverso la lettura della Bibbia arriviamo a capire che Dio è il Creatore di tutte le cose e cominciamo a riconoscere le Sue meravigliose opere. Questo perché la Bibbia è una testimonianza delle prime due fasi dell’opera di Dio. Si tratta di una documentazione delle parole e dell’opera di Dio e della testimonianza resa dall’uomo durante l’Età della Legge e l’Età della Grazia. Quindi, la Bibbia è molto importante per la nostra fede. Pensateci, se non fosse stato per la Bibbia, come avrebbe potuto l’uomo arrivare a capire la parola del Signore e a conoscere il Signore? In quale altro modo l’uomo avrebbe potuto testimoniare le opere di Dio e cominciare a sviluppare la vera fede in Dio? Se l’uomo non legge la Bibbia, in quale altro modo può venire a conoscenza delle testimonianze reali di tutti i santi che nel corso dei secoli obbedirono a Dio? Quindi, leggere la Bibbia è essenziale per la pratica della fede, e nessun credente nel Signore dovrebbe mai allontanarsi dalla Bibbia. Si potrebbe dire che chi si allontana dalla Bibbia, non può credere nel Signore. Questo è stato verificato dalle esperienze dei santi nel corso dei secoli. Nessuno osa negare il valore e il significato della lettura della Bibbia nella pratica della fede. Quindi, i santi nel corso dei secoli e tutti i credenti considerarono la lettura della Bibbia una cosa molto importante. Alcuni potrebbero anche arrivare a dire che leggere la Bibbia e pregare sono essenziali come le nostre due gambe lo sono per camminare, in quanto senza di esse non riusciamo ad andare avanti. Ma il Signore Gesù disse: “Voi investigate le Scritture, perché pensate aver per mezzo d’esse vita eterna, ed esse son quelle che rendon testimonianza di me; eppure non volete venire a me per aver la vita!” (Giovanni 5:39-40). Alcune persone sono confuse; dato che la Bibbia è una documentazione della parola di Dio e della testimonianza dell’uomo, pensano che la lettura della Bibbia dovrebbe dare all’uomo la vita eterna! Allora perché il Signore Gesù disse che non vi è la vita eterna nella Bibbia? In realtà, questa non è una idea difficile da comprendere. Finché capiamo la storia interna e la sostanza delle parole e dell’opera di Dio durante l’Età della Legge e l’Età della Grazia, così come l’effetto ottenuto attraverso di loro, arriviamo a capire in modo naturale perché non si può ricevere la vita eterna attraverso la lettura della Bibbia. Prima di tutto, diamo un’occhiata all’Età della Legge. Durante questo periodo, Jahvè Dio era principalmente interessato a promulgare le leggi, i comandamenti e le ordinanze che l’uomo doveva seguire. Le Sue parole erano per lo più una sorta di guida per l’umanità, ancora nella sua infanzia, per vivere sulla terra. Queste parole non comportavano il cambiamento dell’indole di vita dell’uomo. Quindi, le parole di Dio durante l’Età della Legge avevano tutte l’intento di far sì che le persone rispettassero le leggi e i comandamenti. Anche se queste parole erano la verità, esse rappresentano una verità molto rudimentale. Durante l’Età della Grazia, le parole e l’opera del Signore Gesù erano intente all’opera di redenzione. Le parole proferite da Lui riguardavano la verità della redenzione e insegnarono alle persone che avrebbero dovuto confessare i loro peccati, pentirsi e astenersi dal peccato e dall’iniquità. Inoltre, queste parole insegnarono alla gente il modo corretto di pregare il Signore e richiedevano che l’uomo amasse il Signore con tutto il cuore e l’anima, amasse il prossimo come se stesso, fosse tollerante e paziente, perdonasse gli altri settanta volte sette, ecc. Questi insegnamenti sono tutti inclusi nella via del pentimento. Quindi, attraverso la lettura della Bibbia, possiamo solo comprendere l’opera di Dio durante l’Età della Legge e l’Età della Grazia. Arriviamo a capire che tutte le cose sono create da Dio e impariamo come vivere sulla terra e come adorare Dio. Comprendiamo che cosa è il peccato, chi sono i benedetti da Dio e chi sono i maledetti da Dio. Veniamo a sapere come confessare i peccati e pentirci a Dio. Impariamo l’umiltà, la tolleranza e il perdono, e sappiamo che dovremmo prendere la croce per seguire il Signore. Vediamo per noi stessi l’illimitata misericordia e compassione del Signore Gesù, e ci rendiamo conto che solo venendo davanti al Signore Gesù nella fede potremo godere della Sua abbondante grazia e verità. Le parole e l’opera di Dio durante l’Età della Legge e l’Età della Grazia, come riportate nella Bibbia, erano la verità espressa da Dio secondo il piano della salvezza dell’umanità e secondo le necessità del genere umano in quel momento. Queste verità hanno solo potuto fare in modo che l’uomo adottasse alcuni comportamenti superficialmente buoni, ma erano completamente incapaci di risolvere le radici della peccaminosità dell’uomo, di cambiare l’indole della vita dell’uomo, e di permettere all’uomo di raggiungere la purificazione, la salvezza e la perfezione. Quindi, le parole espresse dal Signore Gesù durante l’Età della Grazia possono essere definite come via del pentimento, ma non come via della vita eterna. Qual è quindi la via della vita eterna? La via della vita eterna è la via della verità, che permette all’uomo di vivere per sempre, ovvero, è la via che permette all’uomo di liberarsi dalle catene e dalle restrizioni della sua natura peccaminosa, di cambiare la sua indole di vita, e gli permette di ottenere la verità come vita, liberandosi completamente dall’influenza di Satana e diventando compatibile con Cristo. Essa permette all’uomo di conoscere, obbedire e riverire Dio per non dover più peccare, opporsi a Dio o tradirLo. Solo la via in grado di ottenere questo effetto può essere chiamata la via della vita eterna. L’uomo muore a causa del peccato. Se l’uomo ottiene la verità come vita e risolve tutto il peccato che lo affligge, Dio lo benedirà con la vita eterna. Quindi, solo ricevendo la salvezza di Dio negli ultimi giorni possiamo godere della via della vita eterna che Dio concede al genere umano.
dal copione del film “Chi è il mio Signore”

domenica 12 agosto 2018

Le differenze tra la via del pentimento e la via della vita eterna

Le differenze tra la via del pentimento e la via della vita eterna


  Il Signore Gesù e Dio Onnipotente sono un unico Dio, il Signore Gesù svolse l'opera di redenzione e predicò la via del pentimento. Dio Onnipotente degli ultimi giorni svolge l'opera di giudizio di purificazione dell'umanità e porta la via della vita eterna. Ora, se vuoi conoscere le differenze tra la via del pentimento e la via della vita eterna, ti preghiamo di guardare questo breve filmato.

sabato 14 luglio 2018

Cos’è l’incarnazione? Qual è l’essenza dell’incarnazione?

Versetti biblici di riferimento:

E la Parola è stata fatta carne ed ha abitato per un tempo fra noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiam contemplata la sua gloria, gloria come quella dell’Unigenito venuto da presso al Padre (Giovanni 1:14).

Io son la via, la verità e la vita (Giovanni 14:6).

Gesù gli disse: “Da tanto tempo sono con voi e tu non m’hai conosciuto, Filippo? Chi ha veduto me, ha veduto il Padre; come mai dici tu: Mostraci il Padre? Non credi tu ch’io sono nel Padre e che il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico di mio; ma il Padre che dimora in me, fa le opere sue. Credetemi che io sono nel Padre e che il Padre è in me; se no, credete a cagion di quelle opere stesse” (Giovanni 14:9-11).

Io ed il Padre siamo uno (Giovanni 10:30).

lunedì 28 maggio 2018

Il Signore Gesù ci ha promesso che “chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna”. Come farà Dio a realizzare ciò che ha detto?


Il Signore Gesù ci ha promesso che “chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna”. Come farà Dio a realizzare ciò che ha detto?

La risposta viene dalla parola di Dio:
I seimila anni dell’opera di gestione di Dio sono divisi in tre fasi: l’Età della Legge, l’Età della Grazia e l’Età del Regno. Queste tre fasi dell’opera mirano alla salvezza dell’uomo, ovvero alla salvezza di una umanità che è stata gravemente corrotta da Satana. Allo stesso tempo, tuttavia, sono previste affinché Dio possa combattere il Maligno. Pertanto, proprio come l’opera di salvezza è divisa in tre fasi, così la battaglia con Satana consiste a sua volta di tre fasi e questi due aspetti dell’opera di Dio sono condotti simultaneamente. La battaglia con il Maligno è di fatto intesa per la salvezza dell’umanità e, poiché essa non può essere completata con successo in una singola fase, è altresì divisa in fasi e periodi e la guerra è condotta contro il Maligno secondo le esigenze dell’uomo e il suo livello di corruzione demoniaca. … L’opera di salvezza avviene in tre fasi, ossia la battaglia con Satana è stata suddivisa in tre fasi che precedono la sua completa sconfitta. Nondimeno, la verità intrinseca della lotta con Satana è che i suoi effetti sono raggiunti elargendo la grazia all’uomo e divenendo un sacrificio espiatorio per l’uomo, perdonando i suoi peccati, conquistandolo e rendendolo perfetto. Di fatto, combattere Satana, non significa imbracciare le armi contro il Maligno, bensì la salvezza dell’uomo, il modellamento della sua vita e il cambiamento della sua indole, affinché egli possa rendere testimonianza a Dio. È così che Satana viene sconfitto. Il Maligno è sconfitto mediante il cambiamento dell’indole umana corrotta. Una volta che Satana sia stato sconfitto e l’uomo completamente salvato, allora il vergognoso Satana sarà del tutto imbrigliato e, in questo modo, l’uomo sarà del tutto salvo. Dunque, la sostanza della salvezza dell’uomo è la battaglia con Satana e la guerra con il Maligno si riflette principalmente nella salvezza del genere umano. La fase degli ultimi giorni, in cui l’uomo deve essere conquistato, è l’ultima della battaglia con Satana nonché dell’opera di completa salvezza dell’uomo dal dominio del Maligno. L’intrinseco significato della conquista dell’uomo è il ritorno dell’incarnazione di Satana, l’uomo corrotto da Satana, al Creatore, in seguito alla sua conquista, tramite la quale l’uomo rinuncerà al Maligno e tornerà completamente a Dio. In questo modo, egli sarà stato completamente salvato. Così, l’opera di conquista è l’opera finale nella battaglia contro Satana e la fase finale del piano di gestione di Dio per sconfiggere il Maligno. Senza questa, la piena salvezza dell’uomo sarebbe alla fine impossibile così come la sconfitta definitiva di Satana, e il genere umano non potrebbe mai accedere alla destinazione meravigliosa o liberarsi dell’influenza del Maligno.
 da “Ridare una vita normale all’uomo e condurlo a un destino meraviglioso” in La Parola appare nella carne

giovedì 26 aprile 2018

Rinascere per mezzo della parola di Dio


Rinascere per mezzo della parola di Dio


Wang Gang Provincia di Shandong
Sono un agricoltore e poiché la mia famiglia è povera, ho sempre dovuto viaggiare ovunque per trovare un lavoro temporaneo e guadagnare soldi. Pensavo che avrei potuto vivere bene con il mio lavoro fisico. Tuttavia, in realtà, vidi che non c’erano garanzie per i diritti legali dei lavoratori migranti come me; il mio salario veniva spesso trattenuto senza alcuna ragione. Venivo continuamente truffato e sfruttato da altri. Dopo un anno di duro lavoro, non ricevetti ciò che mi spettava. Avevo l’impressione che questo mondo fosse veramente oscuro! Gli umani si trattano a vicenda come animali, il forte dà la caccia al debole; competono tra di loro, lottano corpo a corpo e io, semplicemente, non avevo un punto di appoggio per vivere in questo modo. Nell’estrema sofferenza e depressione del mio spirito, quando avevo perso la fede nella vita, un mio amico condivise con me la salvezza di Dio Onnipotente. Da allora, sono andato agli incontri, ho pregato e cantato regolarmente con i fratelli e le sorelle; abbiamo condiviso la verità e usato i nostri punti di forza per sopperire alle nostre reciproche debolezze. Mi sentivo molto felice e liberato. Nella Chiesa di Dio Onnipotente, vedevo che i fratelli e le sorelle non cercavano di ingannarsi a vicenda o di fare distinzioni sociali; erano genuinamente aperti e andavano d’accordo l’uno con l’altro. Tutti erano lì per cercare diligentemente la verità al fine di liberarsi dalla loro indole corrotta, vivere da esseri umani e ottenere la salvezza. Questo mi ha permesso di sperimentare la felicità nella vita, e di comprenderne il significato e il valore. Quindi, decisi che avrei dovuto diffondere il Vangelo e permettere alle persone che vivevano nell’oscurità, di arrivare a Dio per ricevere la Sua salvezza e vedere di nuovo la luce. Di conseguenza, mi unii alla schiera di coloro che proclamano il Vangelo e testimoniano Dio. Ma, inaspettatamente, fui arrestato dal Partito Comunista Cinese perché predicavo il Vangelo e patii l’estrema brutalità della tortura, un trattamento crudele e la prigionia.

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