mercoledì 22 maggio 2019

"Colui che ha sovranità su tutte le cose" - La promessa di Dio agli israeliti (Spezzone 9/15)



"Colui che ha sovranità su tutte le cose" - La promessa di Dio agli israeliti (Spezzone 9/15)



Dopo centinaia di anni in cui erano stati tenuti sotto scacco dalla legge, alla fine gli israeliti corsero il rischio di essere condannati e messi a morte dalla legge, a causa delle loro trasgressioni. Essi invocarono Dio con insistenza ed Egli fece loro una promessa che avrebbe cambiato il loro destino e la loro esistenza. E qual era tale promessa? La risposta viene rivelata in questo spettacolare filmato cristiano, La promessa di Dio agli israeliti.

Non sarò più bendato dalle “buone intenzioni”

Meng Yu
Una volta, mentre stavo facendo il mio dovere, ho notato che un fratello stava cercando di compiacere le sue sorelle, ai miei occhi una dimostrazione della malvagità della sua indole. Decisi che avrei cercato un’occasione per ricordargli queste cose. I giorni passavano e mi accorgevo che l’esecuzione dei suoi lavori portava meno frutto, confermando il mio precedente giudizio su di lui. Così, decisi di parlargli faccia a faccia. Tuttavia, quando toccammo tale questione, negò categoricamente tutti i miei commenti, ribattendo che ero io a essere ipercritico. “Per tutti questi anni”, disse, “ogni volta che parli con me, mi rimproveri con un atteggiamento condiscendente e oggi parli nella stessa maniera condiscendente…”. La discussione si rivelò essere peggio che infruttuosa, interrompendosi nel totale disaccordo. La sua reazione mi portò a un’amara conclusione, e pensai: “Avevo comunicato con te per aiutarti, non per metterti in imbarazzo rivelando le tue carenze. Invece di ascoltarmi, hai cercato un mio difetto e mi hai accusato di essere condiscendente. Bene! Ti lascerò in pace. Tuttavia, le mie intenzioni erano buone e il tuo rifiuto dimostra solo che non ricerchi la verità”. Da allora, ho sempre ritenuto di essere io ad avere ragione, pensando che il fratello fosse l’unico in difetto. Tuttavia, di recente ho acquisito conoscenza di me stesso, trattando con le persone, le cose e gli oggetti che Dio ha posto intorno a me.

martedì 21 maggio 2019

"Colui che ha sovranità su tutte le cose" - Dio promulga la legge (Spezzone 8/15)



"Colui che ha sovranità su tutte le cose" - Dio promulga la legge (Spezzone 8/15)



Dopo che Mosè ebbe condotto gli israeliti fuori dall'Egitto, Dio stabilì le leggi e i comandamenti, che guidarono la vita degli israeliti sulla terra e insegnarono loro come adorare Dio. Queste leggi e questi comandamenti non solo guidarono gli israeliti, ma formarono e fornirono un modello per la creazione delle costituzioni delle generazioni a venire, ponendo un fondamento per i sistemi legali dell'umanità futura.

Breve discorso sulla fonte dell’oscurità e del male del mondo

Yang Le
Quando andavo ancora a scuola, mio padre si ammalò e morì. Dopo la sua morte, gli zii di entrambi i rami della mia famiglia che erano stati spesso aiutati da mio padre non solo non si presero cura di noi (mia madre, che non aveva un reddito, le mie due sorelle e io), ma al contrario fecero tutto ciò che potevano per approfittare di noi, arrivando persino al punto di litigare per la piccola eredità che mio padre aveva lasciato. Davanti all’indifferenza dei miei parenti e a tutte le cose che avevano fatto e che non mi sarei mai aspettata, provai un dolore così acuto che non potei fare altro che odiare l’estrema mancanza di coscienza e la crudeltà dimostrata da questi parenti, e nel contempo percepii l’instabilità della natura umana. In seguito, ogni volta che assistevo a degli episodi nella società in cui tra i membri di una famiglia si litigava per denaro, o in cui le persone rubavano e uccidevano per soldi, lamentavo spesso il fatto che il mondo di oggi è troppo pieno di oscurità, che il cuore delle persone è davvero scellerato e che il mondo è notevolmente instabile. All’epoca, pensavo che la ragione per cui il mondo era così colmo di oscurità fosse perché le persone erano diventate cattive, che non avevano più una coscienza e c’erano troppe persone cattive al mondo. Successivamente, solo mangiando e bevendo le parole di Dio capii che ciò che avevo pensato aveva solo graffiato la superficie, e non era la fonte dell’oscurità e del male del mondo. Dalle parole di Dio compresi chiaramente la vera sorgente dell’oscurità e del male del mondo.

lunedì 20 maggio 2019

"Colui che ha sovranità su tutte le cose" - Dio promulga la legge (Spezzone 8/15)


"Colui che ha sovranità su tutte le cose" - Dio promulga la legge (Spezzone 8/15)


Dopo che Mosè ebbe condotto gli israeliti fuori dall'Egitto, Dio stabilì le leggi e i comandamenti, che guidarono la vita degli israeliti sulla terra e insegnarono loro come adorare Dio. Queste leggi e questi comandamenti non solo guidarono gli israeliti, ma formarono e fornirono un modello per la creazione delle costituzioni delle generazioni a venire, ponendo un fondamento per i sistemi legali dell'umanità futura.

È semplicemente assurdo giudicare in base alle apparenze

Yifan
In passato, ho spesso giudicato le persone in base al loro aspetto, tenendo in particolare considerazione le persone affascinanti, erudite ed eloquenti. Credevo che tali persone fossero ragionevoli, brave a capire gli altri e, in genere, buone e gentili. Solo di recente, essendosi rivelata la verità, sono giunta a correggere questo assurdo modo di pensare.

domenica 19 maggio 2019

Film documentario "Colui che ha sovranità su tutte le cose" (Spezzone 7/15)



Film documentario "Colui che ha sovranità su tutte le cose" (Spezzone 7/15)



Per condurre gli israeliti fuori dall'Egitto, Dio inviò nel Paese le dieci piaghe, esercitò la Sua autorità dividendo le acque e liberò gli israeliti dalla loro vita di schiavitù, tutto questo mostrò la Sua grande potenza e trasmise il Suo grande amore e la Sua grande cura per gli eletti.

In merito alla Bibbia (1)

 In merito alla Bibbia (1)


    In che modo andrebbe affrontata la Bibbia avendo fede in Dio? Si tratta di una questione di principio. Perché condividiamo questa domanda? Perché in futuro si diffonderà il Vangelo e si amplierà l’operato dell’Età del Regno e non è sufficiente essere solamente in grado di parlare dell’opera di Dio in questo momento. Per estendere la Sua opera, è più importante essere capaci di chiarire le vecchie concezioni religiose e le credenze delle persone, lasciarle del tutto convinte, e arrivare a questo punto implica la Bibbia. Per molti anni il tradizionale strumento della fede umana (quella del Cristianesimo, una delle tre religioni principali al mondo) ha consistito nella lettura della Bibbia; allontanarsi da essa significa non avere fede nel Signore, è espressione di eterodossia e di eresia, e anche quando gli uomini leggono altri libri, il fondamento di quest’ultimi deve essere la spiegazione della Bibbia. Vale a dire che, se dici di credere nel Signore, devi leggere la Bibbia, nutrirtene, e al di fuori di essa non devi venerare alcun libro che non la coinvolga. Se lo fai, tradisci Dio. Dal momento in cui è esistita la Bibbia, la fede nel Signore da parte delle persone è stata fede nella Bibbia. Invece di dire che gli esseri umani credono nel Signore, è meglio affermare che credono nella Bibbia; piuttosto di sostenere che hanno iniziato a leggerla, è meglio dichiarare che hanno iniziato a crederle; e anziché ammettere che sono ritornati davanti al Signore, sarebbe meglio dire che sono tornati di fronte alla Bibbia. In tal modo le persone la adorano come se fosse Dio, come se si trattasse della loro linfa vitale, e perderla significherebbe il venire meno della propria vita. Gli uomini considerano di pari importanza la Bibbia e Dio e addirittura ci sono coloro che la ritengono superiore a Lui. Se gli esseri umani sono privi dell’operato dello Spirito Santo, se non possono sentire Dio, possono comunque continuare a vivere, ma non appena vengono privati della Bibbia o dei suoi famosi capitoli e delle sue massime, allora è come se avessero perso la propria vita. E così, non appena gli uomini iniziano a credere nel Signore, cominciano a leggere la Bibbia e a memorizzarla, e quanto più sono in grado di tenerla a mente, tanto più dimostrano di amare il Signore e di avere grande fede. Quanti l’hanno letta e possono parlarne agli altri, sono tutti fratelli e sorelle giusti. Per tutti questi anni la fede e la fedeltà al Signore, da parte delle persone, sono state misurate in base all’ampiezza della loro comprensione della Bibbia. La maggior parte di loro semplicemente non capisce il motivo per cui dovrebbe credere in Dio, né come credere in Lui, e non fa altro che andare ciecamente alla ricerca di indizi per decifrare i capitoli della Bibbia. Non ha mai perseguito la direzione dell’operato dello Spirito Santo; per tutto il tempo, non ha fatto altro che studiare ed esaminare ardentemente la Bibbia, e nessuno ha mai trovato opere più moderne da parte dello Spirito Santo, al di fuori di essa, né se ne è mai allontanato o ha mai avuto il coraggio di discostarsene. Gli uomini hanno studiato la Bibbia in tutti questi anni, sono giunti a così tante spiegazioni e hanno attuato così tanto lavoro, da avere anche molte divergenze di opinioni al riguardo e discuterne all’infinito, cosicché si sono create attualmente più di duemila denominazioni diverse. Tutte mirano a trovare spiegazioni particolari all’interno della Bibbia o misteri più profondi, vogliono indagarla e identificarvi i retroscena dell’opera di Jahvè in Israele o del lavoro di Gesù in Giudea oppure altri segreti che nessuno conosce. Le persone affrontano la Bibbia con ossessione e fede e nessuno può spiegare in modo del tutto chiaro la verità intrinseca o la sua sostanza. Pertanto, oggi le persone nutrono ancora un senso indescrivibile di magia a proposito della Bibbia; addirittura ne sono ossessionate e hanno fede in essa. Ai giorni nostri, tutti vogliono trovare nella Bibbia le profezie dell’opera degli ultimi giorni, vogliono scoprire ciò che Dio realizzerà in tale periodo e quali ne saranno i presagi. In tal modo, il loro culto della Bibbia diventa più fervente e, quanto più si avvicinano agli ultimi giorni, tanto più danno fiducia alle profezie bibliche, in particolare quelle riguardanti gli ultimi giorni. Con una simile fede cieca e con una tale fiducia in essa, non hanno alcun desiderio di cercare l’opera dello Spirito Santo. Nelle loro nozioni, gli uomini ritengono che solo la Bibbia possa produrla; che solamente in essa si possano trovare le orme di Dio e siano nascosti i misteri dell’operato divino; ritengono che unicamente la Bibbia, non altri libri o persone, possa chiarire tutto di Dio e la globalità del Suo lavoro, che possa portare l’opera dal cielo alla terra e iniziare e concludere le epoche. Con queste concezioni, le persone non sono propense a cercare l’operato dello Spirito Santo. Indipendentemente da quanto aiuto la Bibbia abbia fornito loro in passato, essa è quindi divenuta un ostacolo per l’ultima opera divina. Senza la Bibbia, le persone possono cercare i passi di Dio altrove, eppure, oggi, i Suoi passi sono contenuti dalla Bibbia; estendere la Sua ultima opera è diventato doppiamente difficile e si tratta di una continua lotta. Tutto ciò è dovuto ai famosi capitoli e detti della Bibbia, come pure alle sue varie profezie. La Bibbia è diventata un idolo nella mente delle persone, un enigma nel loro cervello e sono semplicemente incapaci di credere che Dio possa operare al di fuori di essa, e che essi Lo possano trovare al di fuori della Bibbia, tantomeno riescono a pensare che Dio possa discostarSi dalla Bibbia durante l’opera conclusiva e ricominciare da capo. Questo è impensabile per l’umanità; non lo può né credere né immaginare. La Bibbia è diventata un grande ostacolo per l’accettazione da parte degli uomini della nuova opera divina e ha reso difficile poterla ampliare. Se non comprendete, quindi, la storia segreta della Bibbia, non sarete capaci di diffondere il Vangelo con successo e nemmeno di rendere testimonianza al nuovo operato. In questo periodo, anche se non leggete la Bibbia, siete comunque molto ben disposti nei suoi confronti, vale a dire che essa potrebbe non trovarsi nelle vostre mani, ma è l’origine di molte delle vostre idee. Non comprendete le sue origini o la storia segreta delle due fasi precedenti dell’opera divina. Benché non vi nutriate della Bibbia, dovete capirla, dovete raggiungerne una conoscenza corretta e, solo in questo modo, sarete in grado di apprendere come si compendia il piano di gestione di Dio di seimila anni. Impiegherete tali elementi per conquistare le persone, per far loro accettare che questo flusso è la vera via, per far loro riconoscere che il cammino odierno da voi percorso è quello della verità, che è guidato dallo Spirito Santo e non è stato intrapreso da nessun essere umano.

sabato 18 maggio 2019

Vedo la verità della corruzione delle persone

Vedo la verità della corruzione delle persone

Li Heng
Tra le parole con cui Dio rivela l’uomo, mi sono imbattuta in questo passo: “È stato detto in precedenza che costoro sono la progenie del gran dragone rosso. In realtà, per essere chiari, sono l’incarnazione del gran dragone rosso” (“Interpretazione del trentaseiesimo discorso” in La Parola appare nella carne). Pensavo che ciò non mi riguardasse. Avevo l’impressione che Dio avesse rivelato quelle parole per coloro che detengono il potere, in quanto rappresentano la trasformazione del gran dragone rosso; essi compiono azioni malvagie e ribelli, avversano Dio, disturbano e danneggiano la Sua opera e perseguitano crudelmente il Suo popolo eletto. Io, al contrario, sono una credente in Dio che adempie al proprio dovere nella Chiesa e, sebbene sia corrotta, non sono nemmeno lontanamente malvagia come loro, né la mia corruzione è così profonda. Come potrei essere il gran dragone rosso trasformato? Questo fino a quando un’esperienza mi ha fatto comprendere che l’essenza della mia natura era la stessa di quella del gran dragone rosso e che ero, senza alcun dubbio, il gran dragone rosso trasformato.

Si conosce realmente sé stessi solo comprendendo la verità

Si conosce realmente sé stessi solo comprendendo la verità

Wenwen
A mio modo di vedere, ho sempre pensato che fino a quando le pratiche esteriori fossero apparse adeguate in quanto le persone non vi vedevano nulla di corrotto, la cosa era considerata un cambiamento. Di conseguenza, ho sempre prestato particolare attenzione alle pratiche esteriori in tutto quel che facevo. Mi preoccupavo soltanto che le mie pratiche esteriori fossero corrette, e finché i miei comportamenti e le mie pratiche esteriori erano ragionevoli, mi sentivo a posto. Quando mi trovai ad affrontare la mia potatura, mi preoccupavo solo se c’era qualcosa di sbagliato nella mia pratica. Mi convincevo solo se venivo contestato nelle mie pratiche. Non accettavo ulteriori comunicazioni volte a farmi riconoscere la mia natura corrotta. In seguito, le sorelle e i fratelli mi dissero che uno poteva cambiare la propria indole solo conoscendo la propria natura, e che io non conoscevo la mia. Dopo aver ascoltato le parole delle sorelle e dei fratelli, cominciai a imparare a riconoscere la mia natura. Quando qualcuno diceva: “Questa orgogliosa ostentazione è dominata dalla natura della tua arroganza”, allora dicevo: “Oh, io sono arrogante, la mia natura è arrogante!”. Qualcun altro diceva: “Questo comportamento anticonvenzionale e senza restrizioni è dominato dalla tua natura umana malvagia”. Allora replicavo: “Oh, la mia natura malvagia”. Non pensavo fosse difficile conoscere la mia natura finché ripetevo quali tipi di natura dominavano rispettivamente i miei comportamenti. Se qualcuno mi chiedeva: “Da quale natura è dominato questo comportamento?”, io rispondevo: “Da arroganza, malvagità, cattiveria, astuzia…”. Rispondere a questo tipo di domande era come riempire gli spazi vuoti in un modulo, cosa che sembrava semplice. Ne risultò che le sorelle e i fratelli mi dissero che conoscevo la mia natura a livello superficiale. Pertanto, nelle successive conversazioni riguardo al riconoscere me stesso, dicevo: “Sono troppo arrogante, e senza limiti. Sono troppo cattivo, e troppo malvagio”. Pensavo che aggiungere “troppo” al mio precedente riconoscimento avrebbe reso più profonda la mia comprensione. Non mi era chiaro il significato dei requisiti richiesti da Dio per le persone che riconoscono la loro natura, perciò, quando rivelavo la corruzione o quando consideravo le parole rivelate da Dio sulla natura umana, recepivo tutto ciò soltanto dal punto di vista del seguire le regole; ero molto simile a un pappagallo, ripetevo parole riguardo al riconoscere me stesso invece di comprendere realmente e conoscere dal profondo del cuore. Non mi detestavo, né percepivo quanto questo fosse pericoloso. Non ero scioccato neanche nell’ascoltare le parole dure di Dio, anzi non mi turbavano, con conseguente misero cambiamento nella mia indole. Anche se sono ottuso, insensibile e meschino, Dio non mi abbandona, ma mi guida e mi illumina grandemente, conducendomi a conoscere me stesso. Soprattutto di recente, Dio mi ha guidato e illuminato molto, e questo mi permette di capire il significato del conoscere la mia natura, e di trovare il modo di cambiare la mia indole.

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