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martedì 21 maggio 2019

"Colui che ha sovranità su tutte le cose" - Dio promulga la legge (Spezzone 8/15)



"Colui che ha sovranità su tutte le cose" - Dio promulga la legge (Spezzone 8/15)



Dopo che Mosè ebbe condotto gli israeliti fuori dall'Egitto, Dio stabilì le leggi e i comandamenti, che guidarono la vita degli israeliti sulla terra e insegnarono loro come adorare Dio. Queste leggi e questi comandamenti non solo guidarono gli israeliti, ma formarono e fornirono un modello per la creazione delle costituzioni delle generazioni a venire, ponendo un fondamento per i sistemi legali dell'umanità futura.

lunedì 20 maggio 2019

"Colui che ha sovranità su tutte le cose" - Dio promulga la legge (Spezzone 8/15)


"Colui che ha sovranità su tutte le cose" - Dio promulga la legge (Spezzone 8/15)


Dopo che Mosè ebbe condotto gli israeliti fuori dall'Egitto, Dio stabilì le leggi e i comandamenti, che guidarono la vita degli israeliti sulla terra e insegnarono loro come adorare Dio. Queste leggi e questi comandamenti non solo guidarono gli israeliti, ma formarono e fornirono un modello per la creazione delle costituzioni delle generazioni a venire, ponendo un fondamento per i sistemi legali dell'umanità futura.

lunedì 22 aprile 2019

Parole classiche sulla rivelazione di Dio dell’opera dell’Età della Legge

22. Durante l’Età della Legge, Jahvè stabilì molti comandamenti che Mosè avrebbe dovuto trasmettere agli Israeliti che lo avevano seguito fuori dall’Egitto. Jahvè diede questi comandamenti ai figli d’Israele, che non erano in alcuna relazione con gli Egizi, al fine di porre dei limiti ai figli d’Israele, e costituivano le Sue richieste a loro. Se si osservava il sabato, se si rispettavano i genitori, se si adoravano gli idoli, e così via: questi erano i principi in base ai quali si era giudicati peccatori o giusti. Se si veniva colpiti dal fuoco di Jahvè, se si era lapidati a morte o se si riceveva la benedizione di Jahvè, era determinato in base all’obbedienza a questi comandamenti. Coloro che non osservavano il sabato venivano lapidati a morte. I sacerdoti che non osservavano il sabato venivano colpiti dal fuoco di Jahvè. Coloro che non rispettavano i loro genitori venivano lapidati a morte. Tutto questo era approvato da Jahvè. Jahvè aveva stabilito i Suoi comandamenti e le Sue leggi in modo da guidare la loro vita, il popolo ascoltava e obbediva alla Sua parola e non si ribellava contro di Lui. Egli usava queste leggi per controllare la neonata razza umana, per gettare le fondamenta della Sua opera a venire. E così, per via dell’opera che Jahvè realizzò, la prima era fu chiamata l’Età della Legge.

lunedì 16 luglio 2018

Perché Dio operò tramite lo Spirito durante l’Età della Legge?


Perché Dio operò tramite lo Spirito durante l’Età della Legge?


L'opera iniziale delle tre fasi dell’opera di Dio è stata compiuta direttamente dallo Spirito e non dalla carne. L’opera finale delle tre fasi dell’opera di Dio, tuttavia, è compiuta dal Dio incarnato, e non direttamente dallo Spirito. Anche l’opera di redenzione della fase intermedia fu compiuta da Dio nella carne. Durante l’intera opera di gestione, l’opera più importante è la salvezza dell’uomo dall’influenza di Satana. L’opera chiave è la conquista completa dell’uomo corrotto, ripristinando così l’originario timore di Dio nel cuore dell’uomo conquistato, e permettendogli così di raggiungere una vita normale, vale a dire, la vita normale di una creatura di Dio. Questa opera è cruciale ed è il fulcro dell’opera di gestione. Nelle tre fasi dell’opera di salvezza, la prima fase dell’opera della legge era lontana dal fulcro dell’opera di gestione; aveva solo una lievissima apparenza dell’opera di salvezza e non è stato l’inizio dell’opera di Dio di salvazione dell’uomo dal dominio di Satana. La prima fase dell’opera è stata fatta direttamente dallo Spirito, poiché, secondo la legge, l’uomo sapeva solo rispettare la legge e non possedeva più verità, e poiché l’opera nell’Età della Legge comprendeva cambiamenti nell’indole dell’uomo, tanto meno interessava l’opera di come salvare l’uomo dal dominio di Satana. Così lo Spirito di Dio ha completato questa fase estremamente semplice dell’opera, che non riguardava l’indole corrotta dell’uomo. Questa fase dell’opera aveva poco a che fare con il fulcro della gestione e non aveva grande relazione con l’opera ufficiale della salvezza dell’uomo, e quindi non necessitava l’incarnazione di Dio, affinché Egli potesse personalmente compiere la Sua opera.
 da “L’umanità corrotta ha maggiormente bisogno della salvezza del Dio incarnato”

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