Come centinaia di milioni di altri seguaci del
Signore Gesù Cristo, noi osserviamo le leggi e i comandamenti della Bibbia, beneficiamo dell’abbondante grazia del Signore Gesù Cristo, ci riuniamo, preghiamo, lodiamo e serviamo nel Suo nome e facciamo tutto questo sotto la Sua cura e la Sua protezione. Spesso siamo deboli, e spesso forti. Crediamo che tutte le nostre azioni siano in accordo con gli insegnamenti del Signore. Inutile dire, dunque, che crediamo anche di percorrere il cammino di obbedienza alla volontà del Padre in cielo. Attendiamo con ansia il ritorno del Signore Gesù, la Sua gloriosa venuta, la fine della nostra vita sulla terra, la manifestazione del Regno e tutto quello che è stato predetto nel libro dell’Apocalisse: il Signore arriva e porta catastrofe, ricompensa il giusto e punisce il malvagio, prende con sé tutti coloro che Lo seguono e che accolgono il Suo ritorno perché Lo incontrino nell’aria. Ogni volta che pensiamo a questo non possiamo che essere sopraffatti dall’emozione. Siamo grati di essere nati negli ultimi giorni e siamo così fortunati da assistere alla venuta del Signore. Sebbene abbiamo sofferto la persecuzione, abbiamo avuto in cambio “un sempre più grande, smisurato peso eterno di gloria”; che benedizione! Tutta questa attesa e la grazia concessa dal Signore ci rendono spesso sobri nella preghiera e ci avvicinano più di frequente l’uno all’altro. Forse il prossimo anno, forse domani o anche prima, quando l’uomo meno se lo aspetta, il Signore arriverà all’improvviso e apparirà in mezzo a un gruppo di persone che Lo stavano aspettando con sollecitudine. Stiamo tutti gareggiando l’uno con l’altro, nessuno vuole rimanere indietro, al fine di essere i primi a vedere la manifestazione del Signore e diventare uno tra quelli che saranno rapiti. Abbiamo dato tutto per la venuta di questo giorno, senza curarci del prezzo. Alcuni hanno lasciato il proprio lavoro, altri hanno abbandonato le loro famiglie, altri ancora hanno rinunciato al matrimonio e alcuni hanno addirittura donato tutti i loro risparmi. Che devozione disinteressata! Una sincerità e una lealtà siffatte superano anche i santi dei secoli passati! Poiché il Signore elargisce grazia e mostra misericordia a chiunque desideri, noi crediamo che la nostra devozione e il nostro sforzo siano già stati contemplati dai Suoi occhi. Allo stesso modo, pensiamo che anche le nostre preghiere più sincere abbiano già raggiunto le Sue orecchie e confidiamo nel fatto che il Signore ci ricompenserà per la nostra devozione. Inoltre, Dio è stato benevolo verso di noi prima di creare il mondo e nessuno potrà mai portarci via le benedizioni e le promesse che Egli ci ha fatto. Stiamo tutti pianificando il futuro e diamo per scontato che la nostra devozione e il nostro impegno siano merce di scambio per essere rapiti nell’aria per incontrare il Signore. In più, senza la minima esitazione, ci collochiamo sul futuro trono, per sovrintendere a tutte le nazioni e a tutti i popoli o regnare come re. Diamo tutto questo per certo, come qualcosa da aspettarsi.